Il contesto dei mercati vede in generale una fase di realizzi, come accaduto nella notte in Asia nei settori che sono saliti maggiormente nelle ultime sedute.

Lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si muove sempre intorno ai 96 punti base.

Sul fronte delle materie prime, prosegue anche oggi la corsa del Brent che si porta sopra 65 dollari al barile a seguito dello stop alla produzione nel Texas a causa del maltempo.

Il balzo del greggio continua a sostenere i corsi del settore oil: Eni sale dello 0,85%, ancora meglio le oil services, come Saipem(+3%) e Tenaris (+2,3%), mentre ripiega Maire Tecnimont in flessione del 2,7%.

Tornano a salire le banche un po' trascurate di recente, con le big Unicredit e Intesa Sanpaolo, in rialzo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,1%. In spolvero Banco Bpm (+1%) e Bper (+1,2%) sul ritorno delle indiscrezioni di M&A fra i due istituti.

Effetto overhang sul titolo Rai Way che cede il 5,4%: alcuni trader citano un collocamento avvenuto ieri di 10 milioni di titoli al prezzo di 4,92 euro per azione, pari al 3,7% circa del capitale, ben sotto il prezzo di chiusura di 5,28 euro. Gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono nel daily che "il nome del venditore non si conosce, ipotizziamo possano essere stati Artemis o Blackrock, che sono due azionisti storici di Rai Way con una quota intorno al 5% ciascuno".

In buon rialzo le Edison Risparmio (+4,1%), unica categoria di azioni quotata a Piazza Affari del produttore e vendite di energia Edison interamente controllato dalla francese Edf dopo l'annuncio del ritorno all'utile con i risultati del 2020.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)