Le imprese degli Stati Uniti hanno assunto più lavoratori del previsto a novembre e hanno aumentato i salari nonostante i crescenti timori di recessione, raffreddando le aspettative degli investitori per un ammorbidimento della politica monetaria della Fed.

Dopo un brusco calo fino a -1% subito dopo la diffusione del dato americano, il FTSE Mib ha gradualmente riguadagnato terreno portandosi alle 16,30 a -0,17%. Volumi intorno a 1,24 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Acquisti sulle difensive Diasorin (+1,3%) e Amplifon (+2,7%).

Sempre nella categoria dei titoli difensivi, sale Campari (+2,4%), che ha annunciato ieri l'acquisizione, con Moët Hennessy, del capitale ancora non detenuto di Tannico. Un'operazione "positiva" secondo Bestinver, perchè aiuta Campari a far crescere il canale dell'e-commerce e a migliorare la sua capacità di raggiungere nuovi consumatori.

Bene il risparmio gestito, così come migliora l'intonazione delle banche sulle prospettive di nuovi rialzi dei tassi di interesse. Azimut sale del 2%, seguito a breve distanza da Finecobank e Banca Mediolanum.

L'indice delle banche passa a un lieve rialzo, con Unicredit e Intesa Sanpaolo entrambe positive, mentre Banco Bpm e Bper hanno praticamente azzerato le perdite.

Scendono invece i titoli dell'energia con Eni e Tenaris intorno a -1% in un comparto venduto anche nel resto d'Europa.

Si appesantisce Telecom Italia (Tim) (-1,7%), resta debole Stellantis (-1,3%) tra auto europee per lo più negative. Secondo i dati diffusi ieri sera dal ministero dei trasporti, le immatricolazioni del gruppo in Italia sono salite dell'1,4% su anno a novembre, a fronte di una crescita generale del mercato del 14,7%. "Stellantis sta continuando a perdere quote di mercato in Italia e Francia, che insieme rappresentano circa il 17% dei volumi e il 16% dei ricavi totali", commenta Bestinver secondo cui, in un contesto segnato dalle difficoltà di approvvigionamento di chip, il gruppo sta dando priorità ai mercati più redditizi come il Nord America. Il broker copre il titolo con "buy" e ritiene che tratti a uno sconto non giustificato rispetto al settore.

Realizzi su Moncler (-2,8%).

Rally di Dea Capital, che con un balzo di circa il 29% si avvicina al prezzo di 1,5 euro offerto dalla controllante De Agostini per ritirarla dal listino.

(Claudia Cristoferi, editing Giancarlo Navach)