Apple guadagna il 6,1% dopo avere registrato ricavi su base annua in ogni categoria e in ogni area geografica.

Amazon balza del 4,1% dopo aver riportato i maggiori utili in 26 anni, mentre Facebook avanza di circa l'8% dopo aver portato a segno ricavi superiori alle aspettative.

La controllante di Google, Alphabet, al contrario, cede il 4,4% dopo che le vendite trimestrali sono crollate per la prima volta in 16 anni da public company.

Gli investitori che avevano scommesso su ulteriori misure di stimolo da parte del governo Usa, prima del ritiro dei sussidi di disoccupazione di 600 dollari a settimana previsto per oggi, sono rimasti delusi anche dal Senato che ha deciso di riaggiornarsi lunedì.

L'impennata dei titoli dei colossi tech, che insieme costituiscono circa un quinto del valore dell'S&P 500, e stimoli fiscali e monetari aggressivi trascinano l'indice tech Nasdaq ai massimi e impostano l'S&P 500 per portare a segno il quinto mese consecutivo di guadagni.

L'indice di riferimento è ora a circa il 4% dai massimi record di febbraio, ma i dati macroeconomici incerti e l'aumento dei casi di Covid-19 portano gli investitori a essere nuovamente cauti.

Alle 17,00 l'S&P 500 scambia in ribasso di 12,13 punti, o dello 0,37%, a 3.234,09, e il Nasdaq Composite è in rialzo di 28,00 punti, o lo 0,27%, a 10.616,00. il Dow Jones Industrial Average cede 123,84 punti, o lo 0,47%, a 26.189,81.

I titoli energetici registrano una delle peggiori performance dei settori dell'S&P dopo che Chevron Corp ha registrato 8,3 miliardi di dollari di perdite su svalutazioni degli asset ed ExxonMobil ha riportato perdite per il secondo trimestre consecutivo.

Caterpillar ha ritracciato dai guadagni pre-apertura e cede il 3,2%, risentendo di un outlook economico incerto.