ZURIGO (awp/ats/awp) - La Borsa svizzera ha iniziato l'anno 2023 in netto rialzo. L'incide principale SMI ha guadagnato il 2,32% fissandosi a 10'978,64 punti e in giornata ha superato la soglia degli 11'000 punti, mentre il listino allargato SPI segna un +2,25% a 14'044,32 punti.

Nella prima seduta di contrattazioni dell'anno è prevalso uno stato d'animo ottimista, come il giorno precedente sui mercati aperti in Europa, secondo i trader. Sembra che gli investitori abbiano voluto dimenticare l'anno appena concluso con un inizio positivo. Nel 2022 l'indice principale del mercato azionario svizzero SMI ha perso globalmente il 16,7%.

Nei vari commenti sulle prospettive a breve e medio termine dei mercati azionari, tuttavia, domina ancora un atteggiamento più cauto. Il rischio di un'ulteriore correzione sul fronte azionario rimane elevato, soprattutto se gli utili societari dovessero risultare deludenti, secondo una valutazione della Banca Julius Baer. La politica aggressiva della banca centrale rende inoltre improbabile uno scenario senza recessione. Per questo motivo, la banca privata rimane prudente con le azioni con una selezione di titoli difensiva all'inizio dell'anno.

Tutte le blue chips hanno terminato in positivo. In testa alla classifica il gruppo di beni di lusso Richemont che ha messo a segno un +6,17% (127,30 franchi). Segue poi Credit Suisse che oggi ha guadagnato il 4,92% (2,90 franchi). UBS è salita del 3,49% (17,805 franchi) e Partners Group del 2,08% (833,80 franchi).

Giornata positiva anche per i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+2,42% a 28,74 franchi), Geberit (+3,12% a 449,10 franchi), Holcim (+2,40% a 49,03 franchi) e Sika (-2,66% a 227,60 franchi).

Due pesi massimi su tre sono invece risultati leggermente indietro rispetto al mercato complessivo. La performance più debole dell'SMI è stata registrata da Roche (+1,24% a 294,10 franchi), penalizzata dopo che JPMorgan l'ha declassata a "underweight" da "neutral". La stessa JPMorgan ha invece alzato la raccomandazione a "neutral" da "underweight" per Novartis e l'azione ha guadagnato il 2,66% (85,81 franchi). Nestlé ha concluso la giornata a +1,51% (108,76 franchi).