(Reuters) - Una flessione di banche e settore minerario fa registrare all'azionario europeo i minimi di due settimane dopo la linea restrittiva da parte della Fed Usa, mentre Morrisons avanza del 31% sulle speranze di una guerra di offerte per rilevare il marchio.

Alle 10,40 l'indice paneuropeo STOXX 600 è in calo dello 0,2% dopo essere scivolato ai minimi dal 3 giugno nel corso della sessione.

Il benchmark ha interrotto venerdì quattro settimane consecutive di guadagni dopo che la Fed ha lanciato segnali che indicano un possibile aumento dei tassi di interesse prima del previsto.

I titoli minerari cedono lo 0,9% in scia a una flessione dei prezzi dei metalli, mentre le banche scivolano dello 0,5%, con gli investitori che hanno effettuato prese di profitto in seguito a un periodo che ha visto il comparto salire di oltre il 20% quest'anno. [MET/L]

Il focus nella giornata di oggi sarà per un intervento della presidente Bce Christine Lagarde al Parlamento europeo, mentre nei prossimi giorni gli investitori guarderanno ai dati delle Pmi della zona euro in cerca di segnali relativi alla possibile durata del balzo dell'inflazione.

L'indice di Londra FTSE 100 è in calo dello 0,2%. La Banca centrale dovrebbe mantenere i tassi di interesse ai minimi record in seguito alla riunione di giovedì.

Il titolo di MORRISONS, quarto negozio alimentare della Gran Bretagna per vendite, è in rialzo del 31,5% dopo aver rifiutato un'offerta da 5,52 miliardi di sterline dal fondo di private equity Clayton, Dubilier & Rice.

Le rivali TESCO e SAINSBURY'S balzano rispettivamente dell'1,3% e del 3,6%, mentre un indice che si occupa dei beni personali e dei titoli dei negozi alimentari avanza dell'1,6%.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)