Il dollaro canadese si è stabilizzato rispetto alla controparte statunitense giovedì, ma la valuta non è stata in grado di sostenere i guadagni precedenti, in quanto i recenti movimenti dei differenziali di rendimento hanno contato contro di lei.

Il loonie è stato scambiato quasi invariato a 1,3765 per il dollaro USA, pari a 72,65 centesimi di dollaro, dopo aver scambiato in un intervallo compreso tra 1,3743 e 1,3781. Martedì, la valuta ha toccato un minimo di cinque mesi a 1,3846.

"Avrà un percorso difficile per apprezzarsi in modo significativo, dato l'ampio spread (dei tassi di interesse) tra Stati Uniti e Canada", ha detto Amo Sahota, direttore di Klarity FX a San Francisco. "Non sembra che ci sia un modo rapido per comprimerlo di nuovo".

Il divario tra il rendimento canadese a 2 anni e l'equivalente statunitense è salito a 75 punti base a favore del titolo americano, rispetto ai 45 punti base di inizio mese, in quanto gli investitori hanno scommesso che la Banca del Canada avrebbe iniziato a tagliare i tassi di interesse prima della Federal Reserve.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, si è mantenuto vicino ai minimi di tre settimane, mentre gli investitori soppesavano i dati economici statunitensi contrastanti, le sanzioni americane contro Venezuela e Iran e l'allentamento delle tensioni in Medio Oriente. I futures sul greggio degli Stati Uniti sono saliti di 4 centesimi a 82,73 dollari al barile.

Il piano del Canada di aumentare le tasse sui risparmi dei ricchi e delle aziende probabilmente frenerà gli investimenti, potenzialmente aggiungendosi al malessere della produttività che ha frenato la crescita economica negli ultimi anni, dicono gli economisti.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono aumentati lungo la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale è salito di 5,3 punti base al 3,754%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Andrea Ricci)