Il gol di Pulisic al 38° minuto è stato sufficiente agli americani per avanzare a spese dei loro rivali geopolitici.

Sergino Dest ha indirizzato la palla sulla traiettoria del velocissimo Pulisic, che l'ha messa in rete per mettere momentaneamente a tacere i rumorosi sostenitori iraniani davanti a lui, ma nel farlo si è schiantato contro il teso Alireza Beiranvand.

Pulisic è tornato in piedi dopo aver ricevuto le cure per alcuni minuti, ma non sembrava a suo agio ed è stato sostituito da Brenden Aaronson all'intervallo dopo aver subito un infortunio all'addome, in un colpo importante per le speranze degli americani nella fase a eliminazione diretta.

Gli Stati Uniti sono finiti a due punti dai vincitori del Gruppo B, l'Inghilterra, per raggiungere gli ultimi 16 anni per la quinta volta dal 1994. L'Iran è arrivato terzo con tre punti, mentre il Galles è arrivato in fondo con un punto.

La squadra statunitense di Gregg Berhalter, la seconda più giovane alle finali di quest'anno, può mancare di esperienza sul grande palcoscenico, ma si è fatta avanti e ha offerto una prestazione convincente quando era in gioco il suo posto alla Coppa del Mondo.

Sapendo che solo una vittoria li avrebbe mantenuti nel torneo, hanno premuto con grande intensità fin dal fischio d'inizio - i loro terzini hanno giocato quasi come ali - e le occasioni sono fluite per il loro attacco libero.

Tim Weah, che ha sprecato due opportunità gloriose prima che Pulisic portasse in vantaggio gli americani, ha avuto la palla in rete alla fine del primo tempo, ma il suo attacco è stato giudicato in fuorigioco.

L'Iran, che aveva bisogno solo di un punto per avanzare, si è limitato a giocare in contropiede e non è riuscito a fare un tentativo credibile di segnare fino al secondo tempo.

Il sostituto Saman Ghoddos, che ha sostituito Sardar Azmoun all'intervallo, ha quasi riportato l'Iran in parità dopo aver raccolto un superbo cross di Ramin Rezaeian nella migliore occasione del Team Melli, ma non ha mai veramente impensierito una squadra statunitense dominante.