MILANO (MF-DJ)--"Senza una drastica riduzione della busta paga, non c'è sostenibilità del modello".

È quanto ha dichiarato Jean-Marc Mickeler, capo del Dncg, l'organizzazione responsabile del monitoraggio e della dei conti delle società di calcio professionistiche in Francia che ha stimato perdite pari a 800 milioni di euro per i club della Ligue 1 alla fine della stagione 2020/21.

Gli stipendi sono la principale voce di spesa per i club francesi di Ligue 1 e Ligue 2 e riguardano più del 50% dei costi. Proprio in quest'ottica, oggi, stando a quanto riporta Rmc Sport, i vertici della Lfp, la Lega calcio francese, insieme ad alcuni presidenti di club sia della Ligue 1 che della Ligue 2, si sono incontrati con il sindacato dei giocatori francesi (Unfp) per discutere un sostanziale tagli salariali per i giocatori. La delegazione dei presidenti era formata da Jean-Pierre Caillot (Reims), Jean-Michel Aulas (Lione), Marc Keller (Strasburgo), Loïc Féry (Lorient) e Christian Leca (AC Ajaccio, L2).

"Una riduzione del 30% degli stipendi permetterebbe di tornare a una forma di equilibrio economico", ha dichiarato Mickeler.

L'Unfp ha aperto alle discussioni: "Faciliteremo le cose affinché questi club sopravvivano". "Siamo pronti ad aiutare", ha assicurato il suo co-presidente Sylvain Kastendeuch, ricordando che "qualsiasi accordo sarà solo indicativo e incentivante e ogni contratto dovrà essere modificato individualmente".

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1216:20 gen 2021

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January 12, 2021 10:22 ET (15:22 GMT)