MILANO (MF-DJ)--È stato pubblicato il documento informativo relativo all'offerta di scambio di strumenti finanziari promossa in Italia dal Canaima Fund Lux. Un'offerta pubblica, la prima realizzata a livello mondiale, dal veicolo lussemburghese creato per difendere interessi di investitori instituzionali e professionali, che hanno investito in obbligazioni venezuelane e dell'impresa nazionale petrolifera PDVSA, che nel Novembre 2017 ha defaultato lasciano 60 milardi di dollari di obbligazionisti in default.

Per questo è stato pubblicato il documento informativo relativo all'offerta di scambio di strumenti finanziari promossa in Italia dal Fondo Canaima (Canaima Fund Lux) che intende rilevare i titoli obbligazionari statali emessi dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, definiti Bond, tramite lo scambio tra quest'ultimi e gli strumenti finanziari che verranno emessi dal Fondo stesso definiti Notes che rappresentano strumenti finanziari con interesse scontato anticipatamente.

È la prima offerta pubblica, sin dal default, per lo scambio di obbligazioni venezuelane presenti sul mercato, che si aggirano attorno ad un valore complessivo di 60 miliardi di dollari a livello globale. Le Notes emesse dal veicolo di cartolarizzazione Lussemburghese sono indirizzate, innanzitutto, per investitori professionali come Sim, Fondi, banche ed operatori specializzati.

Il Fondo d'Investimento si propone di recuperare, in tutto o in parte, i crediti derivanti dai titoli obbligazionari emessi dal Governo Venezuelano e dall societa' petrolifera statale PDVSA in default, mediante una strategia di investimento attiva che comprenderebbe, tra le varie iniziative, l'avvio di procedure pre-contenziose e contenziose finalizzate ad una massimizzazione delle prospettive di recupero.

Il Fondo è aperto a nuovi investitori che intendano partecipare al recupero dei crediti deteriorati. Il Canaima Fund Lux offrirà rappresentanza e sostegno ai creditori in un contesto difficile e complesso qual è quello venezuelano. Dalla fine del 2017, com'è noto, il Venezuela non ha più pagato i circa 60 miliardi di dollari di debito obbligazionario emesso dallo stesso Governo di Caracas e dalla società statale Petroleos de Venezuela. Le sanzioni degli Stati Uniti, inoltre, non consentono agli investitori ed istutizioni americane (world bank, fondo monetario) di negoziare con i funzionari economici di Maduro. Ulteriori misure vietano inoltre al governo di emettere nuove obbligazioni. Vi è poi un aspetto legale che complica ulteriormente le cose: la cosiddetta "clausola di prescrizione" dei bond venezuelani che potrebbe liberare la nazione in parte dagli interessi e capitali non pagati a qualsiasi creditore dopo sei anni dal default.

"Chi è in possesso di titoli obbligazionari venezuelani e non ha le possibilità di avviare un contenzioso legale", dichiara Celestino Amore, ceo della società IlliquidX di Londra che offre consulenza operativa al Fondo, "può accedere all'offerta del Fondo Canaima, che consente di scambiare i propri titoli con gli strumenti finanziari proposti dal Fondo. L'obiettivo finale è semplice, ovvero è quello quello di salvaguardare il patrimonio degli investitori per garantire che siano trattati in modo equo e che traggano vantaggio dalla gestione proattiva e performance del Fondo".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it


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January 18, 2022 07:46 ET (12:46 GMT)