MILANO (MF-DJ)--Il Pmi servizi Caixin cinese è rimbalzato inaspettatamente a luglio dopo essere scivolato sui minimi da 14 mesi a giugno, con l'aumento dei nuovi ordini. Tuttavia la recrudescenza dei casi di Covid-19 in Cina dalla fine di luglio è destinata a pesare sul terziario e a indebolire le prospettive economiche, poiché i governi locali hanno imposto nuovamente rigorose misure di lockdown e quarantena per fermare la diffusione del virus.

Entrando nello specifico dei numeri, l'indice è salito a 54,9 punti a luglio, in significativo aumento rispetto ai 50,3 di giugno. Dallo spaccato del dato emerge che le società di servizi sono tornate inoltre ad assumere personale, anche se molte stanno ancora cercando di controllare i costi.

"Le società di servizi sono rimaste ottimiste. L'indicatore sulle aspettative delle imprese è aumentato a luglio, ma è ancora leggermente inferiore alla media di lungo termine. Le imprese intervistate speravano che l'epidemia rimanesse sotto controllo e che la loro capacità produttiva potesse riprendersi ulteriormente", spiega Wang Zhe, economista senior di Caixin Insight Group.

La variante Delta, però, è tornata a minacciare la ripresa di Pechino. La Cina ha registrato 96 nuovi casi ieri secondo i dati diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale. Per prevenire la diffusione del virus, molti governi locali hanno inasprito le regole sui viaggi e hanno persino reimposto lockdown duri in alcune comunità. Per gli economisti tali misure danneggeranno nuovamente i servizi e i consumi cinesi che erano stati l'anello debole nella ripresa dell'economia dalla pandemia.

Il Pmi ufficiale di Pechino sul comparto dei servizi è invece sceso leggermente a 53,3 punti a luglio rispetto ai 53,5 di giugno, secondo i dati pubblicati la scorsa settimana.

alb

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August 04, 2021 02:18 ET (06:18 GMT)