MILANO (MF-DJ)--La Cina ha iniziato a consentire ai cittadini di usare un test antigenico per la conferma dell'infezione da Covid-19 e ha posto fine alla pratica di identificare i casi sospetti, mentre Pechino si muove per porre fine alle restanti misure della politica 'zero-Covid' che è stata in vigore nel Paese negli ultimi tre anni.

Le mosse arrivano mentre il produttore di farmaci cinese CanSino Biologics ha avviato la produzione sperimentale di un vaccino contro le varianti del Covid che sono alla base dell'attuale epidemia del Paese, che sarà tra i primi sviluppati in Cina utilizzando la tecnologia a mRna, ampiamente utilizzata negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali. L'azienda biotecnologica con sede a Tianjin prevede di produrre 100 milioni di dosi del vaccino progettato per combattere la variante Omicron durante la prima fase di produzione, secondo quanto ha reso noto l'azienda ieri.

Nel loro insieme, questi sviluppi offrono nuovi segnali di speranza alla Cina, che lotta contro il più grande focolaio di Covid dall'inizio della pandemia circa tre anni fa. Pechino finora ha affrontato la pandemia senza vaccini a mRna, che molti scienziati ritengono essere più efficaci nell'affrontare il Covid, e molti suoi ospedali sono stati invasi mentre i casi continuano ad aumentare in tutto il Paese.

Il nuovo approccio cinese sul trattamento del Covid è entrato in vigore con la pubblicazione oggi della decima edizione delle linee guida ufficiali della National Health Commission circa la diagnosi e la cura del virus. L'edizione precedente era stata pubblicata a marzo, prima che la Cina registrasse il suo primo grande focolaio della variante Omicron del Covid. Le nuove linee guida poi consentono ai pazienti di essere dimessi dagli ospedali dopo che le loro condizioni si sono stabilizzate, senza che i pazienti debbano prima ottenere un risultato negativo del test. La mossa arriva mentre il Paese fatica a combattere la variante Omicron, più facilmente trasmissibile, che ha riempito i pronto soccorso degli ospedali.

La Cina ha anche aggiornato le linee guida sui farmaci per la prima volta da agosto, aggiungendo il farmaco antivirale Molnupiravir di Merck&Co. a un elenco delle terapie raccomandate per il Covid. I nuovi orientamenti hanno inoltre eliminato la pratica di identificare i casi sospetti di Covid, che le autorità avevano fatto sulla base della storia dei viaggi delle persone e dei sintomi clinici. Ai casi sospetti di Covid veniva spesso impedito di viaggiare oppure erano costretti a stare quarantena in strutture decise dal governo.

La fine della classificazione dei casi sospetti di Covid arriva poco prima della festività, della durata di una settimana, del Capodanno lunare, quando tradizionalmente centinaia di milioni di persone tornano a casa per riunirsi alle famiglie. Negli ultimi tre anni, molti in Cina sono stati scoraggiati dal viaggiare per paura di incrociare persone affette dal Covid, che avrebbero potuto costringerli a rispettare il periodo di quarantena obbligatoria.

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(END) Dow Jones Newswires

January 06, 2023 11:10 ET (16:10 GMT)