MILANO (MF-DJ)--Le autorità cinesi hanno intensificato la campagna contro le criptovalute, arrestando più di 1.100 persone sospettate di utilizzare tali risorse digitali per riciclare fondi illeciti.

La polizia cinese ha arrestato i componenti di più di 170 gruppi criminali impegnati nel commercio di criptovalute per riciclare denaro ottenuto tramite truffe telefoniche e online, ha affermato in una nota il ministero della Pubblica sicurezza, nell'ambito di un'operazione che ha coinvolto 23 province, regioni e città. I sospetti hanno ripetutamente convertito le risorse da una criptovaluta a un'altra per far perdere le loro tracce, ha aggiunto il ministero, spiegando che le attività illegali "hanno causato gravi danni sociali".

Gli arresti sono arrivati dopo che un potente regolatore cinese il mese scorso si è impegnato a "reprimere lo scambio di bitcoin", nel quadro di sforzi più ampi per proteggersi dai rischi finanziari.

Molti sostenitori delle criptovalute avevano respinto i recenti avvertimenti della Cina definendoli una reiterazione dei divieti precedenti ma ci sono segnali che le autorità cinesi siano ora più serie nel frenare le attività legate alle criptovalute dopo mesi di scambi volatili e crescenti preoccupazioni per le loro impronte di carbonio.

"La Cina ha sempre avuto una posizione molto forte contro le criptovalute. Ora sta intensificando parte della propria narrativa", ha affermato Naeem Aslam, capo analista di mercato con sede a Londra presso l'agenzia di brokeraggio AvaTrade.

cos

(END) Dow Jones Newswires

June 10, 2021 10:14 ET (14:14 GMT)