MILANO (MF-DJ)--Lo yuan ha toccato il minimo storico nelle contrattazioni offshore rispetto al dollaro statunitense, con il cross usd/cnh che è salito sopra quota 7,2 per la prima volta da quando, più di dieci anni fa, è stato lanciato un sistema separato per la negoziazione della valuta al di fuori della Cina continentale.

Il minimo record arriva dopo una discesa del 12% dello yuan offshore rispetto al dollaro da inizio anno, nonostante i ripetuti tentativi della Banca centrale cinese di sostenere la propria valuta.

Anche il cross tra il biglietto verde e lo yuan onshore ha sfondato quota 7,2, salendo al di sopra di questo livello per la prima volta dal febbraio del 2008. La People's Bank of China ha fissato il fixing giornaliero dello yuan onshore, più strettamente controllato, a 7,1107, il livello più debole da oltre due anni.

La Banca centrale ha aumentato i requisiti sulle riserve di valuta estera, ha reso più costoso il trading di derivati sullo yuan e ha sfidato sempre più le aspettative del mercato con il suo fixing giornaliero, attraverso il quale fissa un range per il trading onshore. La Cina non ha ancora annunciato alcun intervento diretto sul mercato dei cambi, come ha fatto il Giappone dopo che la sua valuta ha continuato a indebolirsi rispetto al dollaro. Mentre la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo, la Cina ha ridotto il costo del denaro, contribuendo così alla debolezza della sua valuta.

Per Larry Hu, capo economista per la Cina di Macquarie, anche il crollo della fiducia delle imprese in Cina dopo il lockdown di Shanghai ha giocato un ruolo importante. La lezione chiave del 2016, un precedente episodio di debolezza dello yuan, è che "il prerequisito per stabilizzare lo yuan è stabilizzare l'economia".

alb

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2808:41 set 2022


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September 28, 2022 02:43 ET (06:43 GMT)