MILANO (MF-DJ)--Civibank chiude il primo semestre con un utile netto a 5,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,1 milioni di euro dell'analogo periodo del 2020.

Il primo semestre, spiega una nota, registra il miglior risultato dell'ultimo triennio, con un totale di 366 milioni di euro erogati a imprese e famiglie del nord-est (+70,8%) trainati dai mutui prima casa e bonus fiscali green, quali segnali di ripresa e di fuoriuscita dalla crisi pandemica. Il CET1 ratio al 14,5% conferma la solidità patrimoniale della Banca.

Al 30 giugno 2021 i crediti verso la clientela si attestano a 3.118 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto al 31 dicembre 2020 (2.978 milioni di euro). Alla chiusura del periodo i crediti deteriorati (NPE), al netto delle rettifiche di valore, totalizzano 136,3 milioni di euro, in calo del 5,3% rispetto a dicembre 2020, con un "coverage ratio" del 51,3%. Nel dettaglio, le sofferenze nette si attestano a 47,8 milioni di euro, in crescita dell' 1,9% rispetto a dicembre 2020, con un coverage ratio pari al 67,3% (69,6% a dicembre 2020). Le inadempienze probabili ("unlikely to pay") si attestano a 80,7 milioni di euro in calo del 6% rispetto alla fine dello scorso esercizio, con un coverage ratio del 35,2% (34,1% a dicembre 2020), mentre 7,8 milioni di euro (in flessione del 30,6% rispetto a dicembre 2020) sono rappresentati da esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate con un indice di copertura del 16,5% (13,7% a dicembre 2020).

La raccolta diretta registra una consistenza di 3.281 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto al 31 dicembre 2020. La raccolta indiretta, ammonta a 1.231 milioni di euro, in crescita del 5,9% rispetto al 31 dicembre 2020. L'ammontare di risparmio gestito è pari a 1.006 milioni di euro, in aumento del 6,6% rispetto al 31 dicembre 2020 e in aumento dello 15,8% rispetto al 30 giugno 2020. La raccolta amministrata è pari a 225 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto al 31 dicembre 2020. Le attività finanziarie di proprietà assommano a 1.084 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 31 dicembre 2020, e sono essenzialmente rappresentate da titoli di Stato italiani a breve termine iscritti nei portafogli HTC e HTCs, con una duration media di 2,11 anni. Le riserve sul portafoglio HTCs e OCI, iscritte fra le poste del patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale, sono positive per 0,8 milioni di euro.

Il saldo netto di liquidità complessiva a un mese è pari a 949 milioni di euro. Le attività "eligible" complessivamente a disposizione ammontano a 1.653 milioni di euro, in termini di liquidità ottenibile, già al netto del relativo haircut. L'esposizione nei confronti della BCE per operazioni di rifinanziamento a lungo termine, corrispondente ai programmi TLTRO II e TLTRO III, è pari a 1.087,3 milioni di euro. Il profilo di liquidità regolamentare LCR è pari al 180%, dal 194% di dicembre 2020. Rispetto al 31 dicembre 2020, risultano in significativo miglioramento sia il Cost income (al 55,6%, da 59,0%) ed il Texas Ratio (migliorato al 48%, dal 51%).

Il Patrimonio netto ammonta al 30 giugno 2021 a 292 milioni di euro (+0,3% rispetto a dicembre 2020). Il Common Equity Tier1 - regime transitorio (CET1), senza l'inclusione dell'utile di periodo, è pari a 300 milioni di euro a fronte di attività di rischio ponderate (RWA) per 2.068 milioni di euro.

Il margine di interesse si attesta a 37,9 milioni di euro, in crescita del 13,7% rispetto al 30 giugno 2020. Le commissioni nette sono pari a 17,0 milioni di euro, in crescita del 11,6% rispetto ai 15,2 milioni di euro del primo semestre 2020. Il risultato netto dell'attività finanziaria, è postivo per 3,1 milioni di euro. I proventi operativi netti sono pari a 59,6 milioni di euro, in crescita del 8,7% rispetto ai 54,8 milioni di euro del primo semestre 2020. Gli oneri operativi totalizzano 33,1 milioni di euro. Le spese per il personale ammontano a 21,3 milioni di euro. Le rettifiche nette di valore per rischio di credito sono pari 12,9 milioni di euro, in flessione del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il coverage complessivo dei crediti deteriorati si attesta al 51,3%. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri presentano un saldo negativo di 2,5 milioni di euro.

com/lab

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1112:39 ago 2021

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August 11, 2021 06:39 ET (10:39 GMT)