MILANO (MF-DJ)--L'Ue ha fissato obiettivi climatici sempre più ambiziosi negli ultimi anni, ma non li raggiungerà senza politiche climatiche più severe e investimenti intensificati - a livello regionale e nazionale - per accelerare i tagli alle emissioni.

Il mancato allineamento dell'azione per il clima dei singoli Stati membri con gli obiettivi dell'Ue e la mancata creazione delle basi per una crescita sostenibile costituiscono un importante rischio a lungo termine per i rating del credito sovrano, si legge in un rapporto di Scope Ratings.

"Le conseguenze dell'inazione sono gravi, con i potenziali costi economici, finanziari e sociali di una transizione disordinata stimati dalla Bce intorno al 25% del Pil entro il 2100", ha affermato Thibault Vasse, direttore associato di Scope Ratings, spiegando che "consideriamo questi rischi ambientali nella nostra metodologia di rating sovrano".

Il pacchetto 'Fit for 55' dell'Ue di luglio 2021 ha alzato l'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Ghg) ad almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, rispetto al precedente obiettivo del 40%. L'Ue sta rivedendo la sua legislazione sul clima, compresi il sistema di scambio di quote di emissione (Ets) e il regolamento sulla condivisione degli sforzi (Esr). Tuttavia, le politiche nazionali sono in ritardo. Anche se gli attuali piani climatici verranno attuati, l'Ue mancherà il suo obiettivo per 753 MtCO2e (pari al 15% delle emissioni del 1990).

Vi è, inoltre, un'ampia divergenza tra le traiettorie delle emissioni dei vari Paesi. Solo due Stati membri dell'Ue (Grecia e Portogallo) sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi 'Fit for 55' previsti dalle misure esistenti, mentre i piani di 18 Paesi non sono sufficientemente ambiziosi per raggiungere i nuovi obiettivi dell'Ue. L'Unione deve poi ancora affrontare le imperfezioni strutturali nei suoi quadri di politica climatica, tra cui flessibilità Esr, tassazione del carbonio incompleta, meccanismi di applicazione lassisti e offerta eccessiva di quote Ets (gratuite) per raggiungere i suoi obiettivi.

Affrontare la sfida del cambiamento climatico contribuirà a rafforzare la resilienza delle economie dell'Ue, garantire importanti vantaggi competitivi e collocare la crescita su un percorso sostenibile. Al contrario, l'inazione potrebbe determinare una transizione disordinata, con conseguenze economiche, finanziarie e sociali sostanziali. Il percorso che le economie dell'Ue prenderanno avrà implicazioni durature per le loro traiettorie di credito.

com/cos


(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2022 06:05 ET (11:05 GMT)