MILANO (MF-DJ)--Dopo avere sfondato due giorni fa quota 20 mila dollari per la prima volta nei suoi 12 anni di vita, ieri mattina il bitcoin ha toccato il nuovo record a 23.770 dollari. Per dimostrare la sua volatilità, subito dopo è sceso del 7% a 22.185 dollari nel giro di soli 30 minuti. Ma ben presto ha recuperato e nella serata di ieri quotava intorno ai 23.170 dollari, segnando un rialzo di giornata dell'11,8 e del 228,5% da inizio anno.

Ma la notizia del giorno, scrive MF, è che Coinbase ha presentato alla Sec la domanda per quotarsi a Wall Street. La società guidata da Brian Armstrong è una delle più grandi borse mondiali di criptovalute e opera sotto la giurisdizione degli Stati Uniti. Da sempre è l'exchange più rispettoso delle normative, cosa che ha attirato le critiche dei bitcoiner più oltranzisti. L'ultima raccolta di fondi, per 300 milioni di dollari, valutava 8 miliardi la società, ma si era nel 2018, in una fase di crollo del bitcoin e di tutto il mercato delle criptovalute.

Adesso le condizioni di mercato sono opposte. Sarà interessante vedere come la finanza tradizionale valuterà Coinbase. Il suo ingresso a Wall Street sarà comunque una sorta di legittimazione del mondo creato 12 anni fa dal misterioso Satoshi Nakamoto (uno pseudonimo che probabilmente nasconde un collettivo di programmatori). Tornando alle performance del bitcoin, sono in molti a pensare che ormai sia spianata la strada per arrivare a 30 mila. Questo nel breve periodo. Su un orizzonte temporale più lungo, invece, il cio di Guggenheim Partners, Scott Minerd, ha dichiarato che il prezzo attuale è ben al di sotto del fair value e che, data la sua scarsità e la «stampa dilagante di denaro» da parte della Federal Reserve, la criptovaluta dovrebbe salire fino a 400 mila dollari (ma non ha specificato quando).

Certo, Guggenheim non è un osservatore distaccato, visto che il mese scorso ha presentato alla Sec la richiesta di poter investire fino al 10% dei suoi 5,3 miliardi di dollari gestiti dal suo Macro Opportunities Fund in Grayscale Bitcoin Trust, che investe esclusivamente nella criptovaluta. Ma si tratta comunque dell'ennesima prova che il rally degli ultimi giorni è trainato dagli investitori istituzionali. Nel portafoglio di Grayscale ci sono attualmente bitcoin per un valore di 11,1 miliardi di dollari e pari al 2,7% della fornitura totale della criptovaluta.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 18, 2020 03:25 ET (08:25 GMT)