ROMA (MF-DJ)--A ottobre 2022 si stima, per l'interscambio commerciale con i Paesi extra Ue, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni (-8,7%) rispetto alle esportazioni (-4,3%).

Lo comunica l'Istat, spiegando che su base annua l'export cresce del 16,6% e l'import del 38,3%.

La diminuzione su base mensile dell'export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, ed è spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni strumentali (-7,4%). Per l'import, la flessione congiunturale è quasi totalmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia (-19,5%).

Nel trimestre agosto-ottobre 2022, rispetto al precedente, l'export diminuisce dell'1,5% per effetto del calo delle vendite di energia (-37,9%) e beni strumentali (-4,7%). Nello stesso periodo, l'import segna un rialzo congiunturale del 4,6%, cui contribuiscono i maggiori acquisti di beni strumentali (+10,5%), energia (+7,9%) e beni di consumo non durevoli (+6,8%).

La crescita annua dell'export è più accentuata per energia (+37%), beni intermedi (+24,7%) e beni di consumo non durevoli (+22,1%). L'import registra una crescita tendenziale del 38,3%, anch'essa diffusa e molto elevata per energia (+67,2%).

A ottobre 2022 si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+47,7%), Stati Uniti (+34,2%) e paesi Opec (+32%). Prosegue la flessione dell'export verso la Russia (-30,9%); in calo anche le vendite verso il Giappone (-11,2%).

Gli acquisti da paesi Asean (+64,5%), paesi Mercosur (+59,4%), Svizzera (+58%), Stati Uniti (+56,5%), paesi Opec (+55,9%) e Cina (+50,3%) registrano incrementi tendenziali molto elevati. Le importazioni dalla Russia (-44,2%) risultano in decisa contrazione.

rov


(END) Dow Jones Newswires

November 25, 2022 05:11 ET (10:11 GMT)