MILANO (MF-DJ)--Conad Adriatico, al fine di rafforzare la quota di mercato (18,3 % nel 2020) soprattutto nelle zone in cui è meno radicata, la zona nord delle Marche e la provincia di Bari, ha messo a punto un piano quadriennale di investimenti (2020-2023) per 170,5 milioni di euro destinati all'apertura di nuovi punti di vendita (108,5 milioni di euro), ristrutturazioni (37,3 milioni), ammodernamento (19,3 milioni), nuove tecnologie e sistemi informatici (5,4 milioni).

La pandemia ha colpito il tessuto economico del Paese, ma non le potenzialità di sviluppo della cooperativa nei territori in cui opera con i propri soci imprenditori. La disponibilità economica, frutto di un 2020 che ancora una volta ha registrato un trend al rialzo a doppia cifra (+19,6% per un fatturato di 1.719 milioni di euro), assicura una buona base per dare maggiore forza allo sviluppo e cogliere anche obiettivi a medio-lungo termine, oltre quelli a breve che orientano le azioni quotidiane.

Nell'anno in corso Conad Adriatico ha in programma investimenti per 49,7 milioni di euro, la maggior parte dei quali (27 milioni) destinati a nuove aperture: prosegue il processo di salvataggio e integrazione di vendita Auchan e Finiper (altri 7), oltre alle aperture di Conad, Conad City e Todis.

Nel primo semestre dell'anno in corso sono state portate a termine 26 ristrutturazioni, di cui 10 hanno interessato l'intera superficie del punto di vendita, e inaugurato 4 nuovi punti di vendita, 3 dei quali frutto dell'acquisizione di 7 punti di vendita ex Dico in Puglia, operazione definita con Coop Alleanza 3.0 a fine dicembre 2020.

Per il secondo semestre dell'anno sono stati avviati i cantieri delle opere che completeranno il budget 2021 con l'apertura di ulteriori 14 punti di vendita e altre 16 ristrutturazioni.

"Siamo consapevoli di poter creare occasioni di sviluppo e occupazione per i territori e le comunità locali, assecondare e anticipare modelli di consumo che rispondano a nuove esigenze di acquisto, dare risposte a un modo nuovo di essere comunità. Crediamo che la crisi non vada subita, ma vada affrontata con la capacità di investimento, le competenze, la forza del gruppo", afferma l'amministratore delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. "Digitalizzazione, omnicanalità e sostenibilità devono essere i tre pilastri della distribuzione organizzata. In uno scenario incerto, muovendoci in anticipo, cogliendo la domanda di vicinanza e prossimità che ci viene dai clienti siamo concretamente dalla parte delle comunità. Lo sappiamo bene: dopo l'emergenza sanitaria, resta il problema di un'economia ferita. E' con l'ascolto, il lavoro e gli investimenti che possiamo continuare a coltivare e incrementare quel patrimonio di credibilità e fiducia che abbiamo costruito in una storia lunga 50 anni".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

July 27, 2021 06:35 ET (10:35 GMT)