ROMA (MF-DJ)--La frenata drastica della crescita farà sentire i propri effetti già nell'ultima parte dell'anno, che in ogni caso si chiuderà in linea con le attese. Lo attesterà la Nadef attesa domani in Consiglio dei ministri.

La stima del governo sul Pil di quest' anno, scrive il Sole 24 Ore, dovrebbe indicare +3,2%. Si tratta di un decimale in più rispetto al +3,1% fissato come obiettivo dal Def di aprile, ma di tre decimali sotto la crescita già acquisita nei primi sei mesi dell'anno, indicata dall'Istat in +3,5%. Il problema si manifesterà poi in pieno sul prossimo anno, quando nelle previsioni governative il Pil dovrebbe registrare un modesto +0,6%. I numeri del 2022 si confermano quindi in linea con quelli calcolati dal governo ad aprile. Un secondo trimestre decisamente più vivace del previsto (+1,1%) aveva fatto sperare in un exploit ancora più brillante. Ma alla base del 3,2% che ora il governo stima per quest' anno intervengono due fattori: la gelata prodotta dalla crisi energetica, che probabilmente sfocerà in un terzo trimestre moderato e in un quarto a rischio di segno negativo.

E la revisione al rialzo comunicata venerdì scorso dall'Istat sul Pil 2021 (+6,6 miliardi rispetto al calcolo precedente), che inevitabilmente lima la variazione annua. In linea con il programma fissato dal governo ad aprile anche i due dati più sensibili della finanza pubblica: il deficit, che resta al 5,6%, e il debito, che dovrebbe essere confermato al 147% del Pil con una riduzione di 3,8 punti rispetto al 2021.

I problemi prodotti dalla crisi si manifestano invece sul 2023, anno in cui secondo lo scenario base che sarà esaminato oggi dal consiglio dei ministri il deficit sale decisamente rispetto al 3,9% indicato nel Def, anche se dovrebbe fermarsi sotto il 5% grazie anche alla dinamica del fabbisogno. Fra le variabili chiave alla base di questi numeri c'è l'inflazione: che l'anno prossimo dovrebbe frenare arrivando a quota 3,2% secondo i calcoli elaborati a Via XX Settembre. In questo modo il tendenziale determina comunque una discesa del debito, anche se inferiore al previsto. Ma è solo il punto di partenza su cui andrà costruita la manovra.

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2809:53 set 2022


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September 28, 2022 03:54 ET (07:54 GMT)