MILANO (MF-DJ)--Il lavoro con la Consob è andato avanti per più di un anno. Sedici mesi, per la precisione, necessari a mettere a punto dettagli importanti e a fissare paletti ben precisi. Ma alla fine Unicoop Tirreno è riuscita a lanciare la prima obbligazione emessa in Italia da una cooperativa di distribuzione, per un totale di 150 milioni di euro, e ora il caso sembra destinato a fare scuola.

I bond sono già in fase di collocamento in questi giorni in aree adiacenti ai supermercati ma, come richiesto dalla commissione di controllo dei mercati, gli uffici dovranno essere ben separati dai 94 supermarket che Unicoop Tirreno ha sparsi tra Toscana, Lazio e Umbria. «Consob è stata molto chiara. Chi vuole sottoscrivere l'obbligazione deve venire negli uffici preposti e non recarsi lì per caso mentre fa la spesa. Tanto che ai nostri impiegati che lavorano nei punti vendita è fatto divieto di parlare dell'emissione obbligazionaria. Abbiamo individuato 34 locali, approvati dalla Consob, dotati di autonomia tecnica e gestionale, come previsto dalle Comunicazioni della Commissione di controllo, dove nostri dipendenti potranno far sottoscrivere il modulo di adesione dalle 9 di mattina alle 18, con orario continuato, come riporta il prospetto informativo approvato dalla commissione», dice il direttore generale di Unicoop Tirreno, Piero Canova. L'intenzione è chiaramente di evitare qualunque rischio di commistione tra l'attività commerciale nei supermercati e il collocamento del bond e, in ogni caso, l'operazione sarà riservata a chi è già socio prestatore della cooperativa e, anche in questo caso, non mancano paletti a tutela dei soci.

«Non più della metà delle somme investite oggi dai soci prestatori nel prestito sociale potranno essere indirizzate verso l'obbligazione», spiega ancora Canova. In pratica si tratta di un bacino di riferimento di 110 mila persone, mentre il numero di soci complessivo (anche chi non è prestatore) è di 600 mila persone. La prima tranche è già in fase di collocamento, e si chiude il 29 giugno, mentre la seconda sarà collocata tra il 5 luglio e il 5 ottobre, con l'obiettivo di raggiungere appunto un totale di 150 milioni. «L'interesse dei soci in questi primi giorni di avvio dell'operazione sembra molto alto», dice Canova spiegando che le ragioni che hanno portato la cooperativa ad emettere il bond sono di carattere finanziario, con l'obiettivo di offrire ai soci un rendimento più interessante rispetto al prestito sociale.

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(END) Dow Jones Newswires

April 15, 2021 02:36 ET (06:36 GMT)