ROMA (MF-DJ)--"L'istituzione dell'Agenzia del diritto d'autore, oltre a creare dubbi di coordinamento con il ruolo dell'Agcom investita di funzioni di regolazione, vigilanza e sanzionatorie in materia di diritto d'autore e di vigilanza in materia di collecting, presenta una serie di contraddizioni".

Lo ha detto Giacomo Lasorella, presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni durante un'audizione alla Camera sulle proposte di legge in materia di intermediazione e gestione dei diritti d'autore e liberalizzazione del settore. "È previsto che l'Agenzia agisca in autonomia, ma è sottoposta alla vigilanza del Ministero della cultura e del Ministero dell'economia e delle finanze. Le sue funzioni appaiono piuttosto eterogenee e non è chiaro come possa attuarsi la prevista espropriazione dei beni della Siae", ha continuato.

"Nel quadro normativo vigente, la violazione delle norme relative alla distribuzione degli importi dovuti ai titolari dei diritti è priva di un presidio sanzionatorio: ne consegue che la corretta gestione degli importi, a tutela degli aventi diritto, rischia di essere priva di tutela efficace e rapida", ha sottolineato il presidente.

Infine, "sebbene la direttiva Barnier preveda l'introduzione di una procedura di risoluzione alternativa delle controversie, che possono insorgere fra gli organismi di gestione collettiva, i membri di organismi di gestione collettiva, i titolari dei diritti o gli utilizzatori, il legislatore nazionale nulla ha previsto al riguardo", ha proseguito Lasorella.

"Sarebbe apparso ragionevole assegnare tale competenza all'Agcom in quanto complementare alle funzioni di vigilanza già previste dal decreto. Una funzione di risoluzione alternativa di controversie come quella prevista dalla direttiva Barnier potrebbe, pertanto, rafforzare il ruolo dell'Autorità nell'intero settore e rendere maggiormente efficace la sua azione", ha concluso.

pev

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September 22, 2021 10:39 ET (14:39 GMT)