CoreWeave è una piattaforma di infrastrutture cloud con sede a Roseland, nel New Jersey, che, secondo fonti vicine citate da Reuters, spera di raggiungere una valutazione di oltre 35 miliardi di dollari nella sua introduzione in Borsa. L'operazione dovrebbe andare in porto nel secondo trimestre del 2025, a seconda delle condizioni di mercato.

L'IPO si inserisce in un contesto di entusiasmo senza precedenti per l'intelligenza artificiale generativa. Sostenuta da attori importanti come Nvidia e i giganti della tecnologia, la domanda globale di infrastrutture come i data center e i server ad alte prestazioni sta esplodendo. CoreWeave si sta posizionando come attore chiave di questa rivoluzione, offrendo l'accesso a data center alimentati da chip specializzati, in particolare quelli del suo partner principale, Nvidia.

Concorrente di Microsoft... ma non solo!

L'azienda è in diretta concorrenza con i pesi massimi del cloud computing come Azure di Microsoft e AWS di Amazon, ma si distingue per la sua offerta di carichi di lavoro specializzati in AI. Paradossalmente, si vocifera che Microsoft Azure sia il più grande cliente di CoreWeave. Le due aziende hanno siglato un ampio partenariato nel 2023, e il gigante di Redmond avrebbe previsto di spendere la bellezza di 10 miliardi di dollari entro la fine del decennio per noleggiare capacità da CoreWeave.

“È chiaro che Microsoft avrebbe preferito acquistare questi GPU. Ma poiché l'offerta è limitata da tempo e il signor Jensen procede all'allocazione in modo da non concentrare tutta la potenza d'acquisto su pochi hyperscaler, c'è un margine da realizzare nella rivendita di capacità", osserva l'autore della pubblicazione specializzata in finanza Liberty’s Highlights. Questo margine dovrebbe permettere a CoreWeave di quadruplicare il suo fatturato nel 2025, avvicinandosi a 8 miliardi di euro.

Un mercato in piena espansione per le start-up di AI e cloud

L’IPO di CoreWeave rientra in una più ampia ripresa dei mercati dei capitali dopo un periodo di prolungata volatilità. Con alcuni nomi di alto profilo che si affacceranno sul mercato nel 2025, l'IPO di CoreWeave potrebbe essere una delle più grandi nello spazio AI e cloud.

L'azienda ha recentemente completato un round di finanziamento da 650 milioni di dollari, sulla base di una valutazione di 23 miliardi di dollari. Tra gli investitori figurano Jane Street, Magnetar, Fidelity Management e Macquarie Capital. Questo round sottolinea l'interesse di CoreWeave per gli investitori alla ricerca di nuove opportunità nell'ecosistema tecnologico.

Secondo Accel, i finanziamenti per le startup AI e cloud negli Stati Uniti, in Europa e in Israele dovrebbero raggiungere i 79,2 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, segnando una ripresa significativa dopo tre anni di declino.

CoreWeave non ha voluto commentare i suoi piani. Tuttavia, i preparativi per l'IPO sono in corso, come riportato da Bloomberg a novembre. L'azienda si è rivolta alle banche d'investimento per sostenere questa grande operazione, che potrebbe riscrivere le regole del gioco nel settore dell'AI e del cloud. Altre aziende di AI su larga scala sono ai blocchi di partenza per una IPO negli Stati Uniti, in particolare la società Switch di Las Vegas, la cui valutazione potrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari.