ROMA (MF-DJ)--"Tutti i vaccini, compresi quelli per i bambini, superano test e valutazioni molto rigorose. Non sono prodotti sperimentali, sono vaccini sicuri ed efficaci. Se non bastasse la letteratura scientifica a convincerci, guardiamoci intorno. La correlazione fra contagi e tassi di vaccinazione nei vari paesi è nitidissima, anche attorno ai nostri confini. Però non siamo un'isola. L'Italia può risentire degli alti tassi di circolazione del virus nelle nazioni vicine. Per questo bisogna rafforzare le nostre due gambe, vaccinazione e comportamenti prudenti".

Lo ha detto a Repubblica il presidente dell'Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, Silvio Brusaferro, spiegando che "i vaccini si stanno dimostrando estremamente efficaci nel prevenire la malattia grave. La protezione nei confronti di ricovero e decesso resta superiore al 90%. Sei mesi dopo la seconda dose l'efficacia diminuisce invece nei confronti del contagio. Se i vaccinati possono infettarsi, è anche possibile che trasmettano il virus. Quindi è importante mantenere le mascherine anche se immunizzati. La nostra difesa contro il virus oggi si regge su due gambe: vaccinazione e comportamento prudente, fatto di mascherine, distanza e lavaggio delle mani".

I tamponi "si limitano a fotografare la presenza o meno dell'infezione nel momento in cui si eseguono. Sappiamo che la loro precisione (misurata in termini di sensibilità e specificità) non è del 100% e che già subito dopo aver eseguito il test è possibile incontrare il virus. Anche questo strumento quindi richiede l'adozione di un comportamento prudente".

"Oggi l'87% degli italiani sopra ai 12 anni ha ricevuto almeno un dose. È un valore importantissimo, come ha sottolineato il presidente Mattarella. Significa che la stragrande maggioranza del paese sta aderendo in maniera esemplare alla campagna. Il vaccino è uno strumento potente, ed è quello che oggi ci permette di avere una crescita dei contagi più contenuta rispetto agli altri paesi europei. Ma sappiamo che col tempo si verifica un calo dell'efficacia e che per mantenere alta la protezione anche nei confronti del contagio è necessaria la terza dose, soprattutto con l'inverno alle porte, quando trascorreremo più tempo al chiuso. È necessario anche che chi non si è vaccinato raccolga l'invito a farlo. Si tratta di una quota del 10% di italiani, di cui 3,7 milioni tra 30 e 60 anni, proprio nella fascia in cui vediamo una maggior circolazione del virus".

"I contagi sono in crescita. Quando si superano certe soglie, il sistema sanitario, che non ha risorse infinite, deve limitare gli interventi meno urgenti. Oggi la situazione è molto varia fra le Regioni, ma alcune si stanno già riorganizzando per rimodellare la risposta da dare ai pazienti. Sappiamo che la terapia intensiva è uno snodo importante in un ospedale. Da lì passano pazienti sottoposti a interventi complessi da vari punti di vista. Quando il Covid impegna risorse importanti, gli altri ambiti di cura ne risentono".

"Vaccinarsi è una scelta di responsabilità anche nei confronti di chi ha bisogno di curarsi per malattie diverse dal Covid. I nostri comportamenti non valgono solo per noi stessi, ma hanno un impatto sociale. In un momento di emergenza come questo dobbiamo tirare fuori il nostro senso di solidarietà, di appartenenza e di responsabilità verso gli altri".

"Contagiarsi non è una libertà, è qualcosa che va evitato il più possibile. Chi decide di rischiare di contagiarsi non vaccinandosi e non adottando comportamenti prudenti mette in pericolo sé stesso, e vediamo che il Covid può avere strascichi importanti per la salute anche nel lungo periodo. Mette in pericolo i più fragili che potrebbe infettare, e che pagano il dazio più alto a questa pandemia in termini di sofferenza.

Mette poi a rischio il sistema sanitario, che potrebbe non essere in grado di assistere in tempo persone con altre malattie".

Fra una settimana è atteso il via libera dell'Agenzia europea per i medicinali al vaccino per i bambini, "più vacciniamo, più creiamo un ambiente ostile per il virus. Il vaccino per i bambini renderà ancora più difficile la circolazione dell'infezione. Allo stesso tempo offrirà una protezione individuale per i singoli bambini. Pur mostrando spesso sintomi più lievi, anche loro a volte subiscono effetti che possono persistere nel tempo".

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November 23, 2021 02:50 ET (07:50 GMT)