MILANO (MF-DJ)--Decine di migliaia di viaggiatori hanno iniziato a spostarsi dentro e fuori la Cina, dopo che Pechino ha rimosso quasi tutte le restrizioni ai confini, ponendo fine alle misure introdotte per tenere a freno la pandemia di Covid-19, che hanno isolato il Paese dal resto del mondo per tre anni.

I turisti cinesi diretti all'estero potranno offrire sollievo alle economie che negli anni precedenti la pandemia facevano affidamento sulla spesa dei viaggiatori cinesi. Il flusso di viaggiatori rimarrà probabilmente limitato per un po', mentre le compagnie aeree si riadattano e alcuni governi mantengono le restrizioni per impedire l'importazione dei casi di Covid-19 dalla Cina, che sta affrontando un aumento delle infezioni.

La decisione di Pechino di consentire di nuovo la libertà di movimento attraverso i suoi confini, annunciata alla fine di dicembre, pone fine a uno dei simboli più tangibili dell'isolamento cinese dell'era Covid, in particolare per i numerosi cittadini cinesi della classe media e alta che erano abituati a viaggiare liberamente all'estero prima della pandemia.

La riapertura consente inoltre alla comunità imprenditoriale di avere a che fare nuovamente con il mercato cinese, in rapida crescita. Il ministero del Commercio cinese ha dichiarato venerdì di aver ricevuto forti segnali di sostegno da parte di dirigenti stranieri desiderosi di visitare la Cina per gestire le loro operazioni e prendere in considerazione nuovi investimenti. La dirigente d'azienda con sede a Hong Kong, Sherry Shi, e suo figlio sono tra le migliaia di cinesi d'oltremare che ieri si sono imbarcati su un aereo diretto verso la terraferma. "Sono così eccitata", ha detto Shi, originaria di Pechino. I viaggiatori arrivati ieri non sono stati i primi a evitare la quarantena all'arrivo in Cina. Da quando Pechino ha annunciato l'intenzione di modificare le regole, i viaggiatori internazionali che sbarcano in diverse città cinesi hanno protestato contro le quarantene degli hotel, riuscendo in molti casi a convincere le autorità a saltare i cinque giorni di reclusione.

I viaggi dentro e fuori la Cina sono crollati durante la pandemia. Gli attraversamenti della frontiera nei tre mesi terminati il 30 settembre sono stati in totale 22 milioni, secondo le autorità cinesi per l'immigrazione. Nell'intero anno prima della pandemia, il 2019, erano state 670 milioni di persone, più della metà dei quali viaggiatori della Cina continentale, secondo i dati sull'immigrazione cinese. Probabilmente ci vorrà del tempo prima che i viaggi tra la Cina e il resto del mondo tornino completamente ai livelli prepandemici. Molte compagnie aeree hanno adattato le loro rotte durante i tre anni in cui la Cina ha fortemente limitato i viaggi nel Paese e dovranno reindirizzare le loro flotte verso la Cina.

A Shenzhen, ieri erano previsti solo tre voli internazionali in arrivo e due in decollo. A Pechino, i nastri trasportatori dei bagagli in uno dei terminal aeroportuali più grandi del mondo erano in gran parte vuoti. Nella città cinese orientale di Hangzhou, centro tecnologico e destinazione turistica, i funzionari locali dell'immigrazione hanno dichiarato che ieri 1.300 viaggiatori aerei sarebbero dovuti arrivare dall'estero e 1.100 partire. Alcuni governi, però, hanno adottato misure per limitare il numero di viaggiatori in arrivo dalla Cina. Alla fine di dicembre, il Giappone ha dichiarato di aver chiesto alle compagnie aeree di non aumentare il numero di voli dalla Cina. Anche se la richiesta non è legalmente vincolante e in seguito è stata in qualche modo allentata per Hong Kong e Macao, rimane un freno a una significativa espansione dei viaggi.

Molti Paesi, tra cui Stati Uniti, Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud e Italia, hanno imposto l'obbligo di test negativo per i passeggeri provenienti dalla Cina. Molti di questi Paesi hanno citato quella la mancanza di trasparenza di Pechino sulla portata delle infezioni da Covid nel Paese come un fattore importante nelle loro decisioni. La Cina ha definito le restrizioni ai viaggi inaccettabili e politicamente motivate, avvertendo circa contromisure non specificate. Alcuni nella Cina continentale stanno però già recuperando il tempo perduto acquistando i biglietti per i voli internazionali. Su Trip.com, la più grande piattaforma di prenotazione di viaggi online della Cina, le prenotazioni di pacchetti di viaggio sono aumentate da quando Pechino ha annunciato l'abolizione delle restrizioni a fine dicembre.

cos


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January 09, 2023 03:30 ET (08:30 GMT)