ROMA (MF-DJ)--«La Struttura commissariale, su indicazione del ministro della Salute, ha acquisito un quantitativo di farmaci antivirali orali del tipo Molnupiravir e Paxlovid, pari rispettivamente a 50.000 cicli di trattamento e 200.000 cicli di trattamento. Le prime dosi dei Molnupiravir (Merck), circa 12.000 trattamenti, sono arrivate ieri, in anticipo sui tempi previsti. Mentre le prime consegne di Paxlovid (Pfizer) sono attese per febbraio-marzo 2022. Per quanto riguarda i vaccini l'Ema, in data 20 dicembre, ha approvato il quinto vaccino per la prevenzione del Covid-19 nell'Unione Europea. Si tratta del vaccino nuvaxovid (Novavax), che è un vaccino a base proteica indicato per gli over 18. La prima tranche arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio».

Lo ha detto il Commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, in un'intervista al Messaggero che in merito alla variante Omicron ha spiegato come "i dati fin qui disponibili tendono a mostrare che la terza dose protegge dalla variante Omicron, ripristinando una protezione alta sulla malattia e buona sulla trasmissione. Per questo è fondamentale sottoporsi ai richiami, rispettando gli intervalli stabiliti dalle Autorità sanitarie, dando sempre priorità ai più anziani e ai più fragili. In ogni caso le principali aziende produttrici dei vaccini stanno già lavorando a prodotti adattati alle varianti. Nel caso si rendessero necessari, previa autorizzazione delle autorità regolatrici dei farmaci, esistono i presupposti affinché in ambito Unione Europea si acquisiscano i vaccini adattati. Teniamo comunque presente che, secondo gli esperti, un vaccino adattato alla variante Omicron non sarebbe disponibile prima di alcuni mesi».

«Le vaccinazioni costituiscono una barriera efficace contro il Covid e le sue varianti. Grazie al lavoro di squadra siamo ad oltre 107 milioni di somministrazioni, con una percentuale di copertura con almeno una dose o guariti, della popolazione over 12 vicina al 90%. È una barriera protettiva robusta che si sta rinforzando ulteriormente grazie alle terze dosi che oggi hanno già raggiunto 16 milioni di persone», ha aggiunto il generale.

«Per i bambini di età tra i 5 e gli 11 anni è da poco cominciata la campagna di immunizzazione con una specifica formulazione pediatrica del vaccino Pfizer, che prevede due somministrazioni a tre settimane di distanza l'una dall'altra, utilizzando un terzo della dose prevista per gli adulti. Vaccinare i più piccoli è importante per proteggerli e per limitare gli effetti del virus, che non fa sconti sull'età. Tuttavia, è ancora troppo presto per fare previsioni sull'eventuale necessità di una futura terza dose», ha concluso.

pev

(END) Dow Jones Newswires

December 23, 2021 02:29 ET (07:29 GMT)