MILANO (MF-DJ)--Mentre la variante Omicron del Covid-19 si diffonde rapidamente in tutto il mondo, Israele ha fatto affidamento più di altri Paesi sulla chiusura dei suoi confini per i viaggiatori internazionali, scommettendo che questa misura riuscirà a rallentare l'ondata di infezioni e permetterà di guadagnare tempo per prepararsi al meglio.

Finora, Israele ha chiuso i suoi confini agli stranieri e ha anche vietato ai residenti di viaggiare in decine di Paesi, tra cui Stati Uniti e Canada, Regno Unito, gran parte dell'Europa e dell'Africa.

"Il nostro unico obiettivo è ritardare questa massiccia trasmissione locale", ha detto il prof. Ran Balicer, consigliere di alto livello del Governo israeliano sulla pandemia, mentre spiegava le restrizioni di viaggio ai giornalisti in un briefing organizzato dalla Europe Israel Press Association.

I funzionari israeliani affermano che stanno scommettendo di poter chiudere i loro confini ai viaggiatori internazionali mantenendo aperta l'economia locale, in attesa di determinare la gravità della variante Omicron. Rimangono aperti bar, ristoranti, centri commerciali e altri luoghi di intrattenimento. Nel frattempo, i funzionari affermano che stanno cercando di aumentare i tassi di vaccinazione in uno dei Paesi più vaccinati al mondo in termini di dosi pro capite. Anche con le restrizioni alle frontiere, il ministero della Salute prevede che la variante Omicron probabilmente attraverserà il Paese nelle prossime due o quattro settimane.

La risposta globale sui viaggi è stata finora mista. I funzionari sanitari degli Stati Uniti affermano che le persone vaccinate dovrebbero viaggiare tranquillamente durante le festività natalizie purché indossino la mascherina. In Europa, i Paesi Bassi domenica hanno reimposto il blocco, con tutti i negozi, i bar e i ristoranti non essenziali chiusi fino a metà gennaio. Anche la Danimarca ha anche imposto nuove restrizioni agli incontri pubblici e ieri la Germania ha vietato l'ingresso ai viaggiatori nel Regno Unito a causa delle crescenti preoccupazioni per il numero in rapido aumento di infezioni connesse alla variante Omicron in Uk.

I criteri utilizzati dal ministero della Salute israeliano per inserire i Paesi nella no-fly list si basano sulla percentuale di viaggiatori in arrivo da Israele da un determinato Paese che risultano positivi alla variante, o su quanto sia diffusa la variante nel Paese o nelle sue immediate vicinanze.

Molti Governi in tutto il mondo stanno aspettando di sapere quanto gravemente possano essere malate le persone infette dalla variante Omicron prima di applicare nuove restrizioni. Sebbene sia noto che la nuova variante sia altamente contagiosa, gli esperti stanno ancora aspettando ulteriori dati per capire se provoca una malattia più lieve rispetto ai ceppi precedenti.

Israele, tuttavia, ritiene che le restrizioni ai viaggi all'estero gli faranno guadagnare più tempo per conoscere la gravità della malattia causata dalla variante, secondo Balicer. Israele sarà in una posizione migliore per "selezionare con giudizio i tipi di restrizioni da imporre all'interno sull'economia", ha aggiunto.

I funzionari israeliani affermano di sapere dai precedenti tentativi che le restrizioni ai viaggi durante la pandemia non possono tenere fuori a lungo le nuove varianti ma pensano che migliorino l'identificazione dei casi e stanno usando il tracciamento dei contatti per spezzare la catena delle infezioni. Meno casi ci sono, più efficace è il tracciamento dei contatti.

Oggi il ministero della Salute israeliano ha dichiarato che ci sono 1.148 casi confermati o altamente sospetti di persone affette dalla Omicron, la maggior parte delle quali è tornata di recente dall'estero o è entrata in contatto con rimpatriati. Questa è la prova, dicono i funzionari israeliani, che le restrizioni di viaggio hanno fatto guadagnare tempo al Paese. In altri Paesi del mondo, come gli Stati Uniti, la variante Omicron, invece, è già diventata la variante dominante.

Le rigide restrizioni di viaggio hanno anche attirato critiche in Israele, anche da ex funzionari sanitari che hanno contribuito a guidare la risposta alla pandemia, perchè considerate troppo onerose per la cittadinanza e con pochi vantaggi pratici. "Questa cosa semplicemente non è efficace", ha affermato il prof. Itamar Grotto, ex vicedirettore generale del ministero della salute, in un'intervista oggi ad Army Radio.

Grotto, che ha presentato una richiesta alla più alta Corte israeliana contro le restrizioni di viaggio, ha sostenuto che l'idea di guadagnare tempo per aumentare i tassi di vaccinazione non è pratica, dato che occorrono diverse settimane o più perché i non vaccinati completino il ciclo a due dosi. Il medico ha anche notato che non solo i non vaccinati non hanno riempito le cliniche nelle ultime settimane, ma che guadagnare tempo in vista della prossima ondata significa che le persone già vaccinate saranno colpite dalla diminuzione dell'immunità.

cos

(END) Dow Jones Newswires

December 21, 2021 11:08 ET (16:08 GMT)