MILANO (MF-DJ)--Diversi Paesi europei stanno lavorando a piani per riaprire ai turisti, anche provenienti dagli Usa, questa estate e il risultato sarà probabilmente un mosaico di regole che dipenderanno dal luogo di provenienza del turista e da dove vuole andare.

La Grecia e la Croazia, le cui economie sono particolarmente dipendenti dal turismo, hanno aperto le loro frontiere a tutti i viaggiatori che dimostrano di essere stati completamente vaccinati. I viaggiatori possono anche entrare con un test molecolare negativo per il Covid-19. La Francia e l'Italia hanno detto che potrebbero presto allentare le restrizioni per i viaggiatori stranieri.

Concordare regole comuni per l'intera Ue a 27 si sta rivelando difficile, come spesso accade. Gran parte del Nord Europa sta adottando un approccio più cauto verso l'eliminazione delle barriere ai viaggi.

Sebbene le decisioni sulle restrizioni per i viaggi esteri spettino ai Governi nazionali, i funzionari dell'Ue stanno cercando di incoraggiare un approccio comune. "La decisione di cambiare politica sulla raccomandazione non è stata ancora presa", ha detto un portavoce della Commissione europea, spiegando che "dipenderà dall'evoluzione della situazione epidemiologica", anche se "i fatti ci rendono ottimisti".

L'Ue sta lavorando all'implementazione di certificati di vaccinazione che faciliterebbero i viaggi tra i suoi Paesi membri e Paesi terzi e ha avviato discussioni con gli Stati Uniti, tra gli altri, sull'utilizzo dei certificati.

Risolvere l'enigma di come rendere sicuri i viaggi è vitale per i Paesi dell'Europa meridionale. Secondo il World Travel and Tourism Council, turismo e viaggi hanno contribuito per circa il 13% al prodotto interno lordo italiano prima della pandemia. Tale quota sale al 14% per la Spagna e al 21% in Grecia. Per la Danimarca è invece pari solo al 6,6%. Ciò spiega gran parte dei diversi approcci nazionali per trovare un equilibrio tra viaggi liberi e rischio di contagio.

Che i viaggi internazionali possano diffondere il Covid-19 è stato dimostrato dallo sprint del virus in tutto il mondo all'inizio del 2020 e dall'ondata di infezioni in Europa la scorsa estate, quando il turismo all'interno del continente ha svolto un ruolo importante nel far rivivere la pandemia a livello regionale. Alcuni Governi temono una riapertura prematura soprattutto ai viaggiatori di altri continenti, in un momento in cui continuano a emergere nuove varianti aggressive del coronavirus.

Tuttavia, i Paesi del Mediterraneo non possono permettersi di perdere un'altra estate. Il Pil italiano è sceso dell'8,9% lo scorso anno, quello della Spagna dell'11% e quello della Grecia dell'8,2%.

"Le persone sono state bloccate per oltre 15 mesi e quest'anno c'è il desiderio e la necessità di viaggiare", ha affermato Alexandros Vassilikos, presidente della Hellenic Chamber of Hotels greca, aggiungendo che "quest'anno abbiamo molti più strumenti nelle nostre mani: vaccini, test".

Le infezioni e i decessi per il Covid-19 sono in aumento in Grecia, nonostante un lungo lockdown durante l'inverno. Dalla scorsa settimana, la Grecia non ha più l'obbligo quarantena per i visitatori, tra cui gli americani, se presentano la prova della vaccinazione o un recente test negativo per il coronavirus. Nel tentativo di attirare i turisti, alcune isole greche scarsamente popolate sono state dichiarate Covid-free dopo che tutti i residenti sono stati vaccinati.

Gli arrivi degli Stati Uniti in Grecia sono crollati di circa il 90% lo scorso anno ma ci sono segnali che quest'estate sarà diversa. United Airlines Holding, Delta Air Lines, American Airlines Group ed Emirates Airline avvieranno voli diretti verso Atene dagli Stati Uniti all'inizio di giugno.

Gli americani sono desiderosi di viaggiare in Europa. Le ricerche sul web e le prenotazioni dei voli sono aumentate al primo segnale che il Paese avrebbe valutato la riapertura, ha detto la scorsa settimana Patrick Quayle, vicepresidente della rete internazionale e delle alleanze di United.

Gli Stati Uniti non hanno regole che vietano agli americani di viaggiare in Europa, anche se devono risultare negativi al Covid-19 prima di tornare a casa. Gli Stati Uniti attualmente non consentono ai turisti europei.

In Francia, dove gli americani sono il gruppo più numeroso di viaggiatori non europei, il presidente Emmanuel Macron ha detto all'inizio di questo mese che il Paese sta lavorando a un piano per l'apertura ai turisti americani vaccinati quest'estate.

La Francia sta guardando alla tecnologia per affrontare la sfida. La scorsa settimana, l'app di monitoraggio del Covid-19 del Paese, TousAntiCovid, ha iniziato a consentire agli utenti di archiviare e visualizzare i certificati dei test per il Covid-19, utilizzando un sistema che secondo i funzionari sarà armonizzato in tutta Europa. L'app consente agli utenti di scansionare un codice Qr per memorizzare i loro test e sottoporli ai controlli alla frontiera e altrove.

L'Italia si sta muovendo con cautela, nonostante il suo grande settore turistico. Il Paese ha registrato il maggior numero di morti per Covid-19 nell'Ue. I leader governativi e gli esperti sanitari temono che anche un limitato rimbalzo delle infezioni nelle destinazioni turistiche possa estendersi alla popolazione generale, dove molte persone anziane non sono ancora vaccinate.

"Se è così veramente, e spero sia vero, che entro giugno avremo vaccinato tutte le persone di età superiore ai 70 anni, è ragionevole pensare che avremo un'estate quasi come prima del Covid, almeno per le attività all'aperto", ha detto Matteo Bassetti, il direttore del reparto di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

L'incertezza sull'efficacia dei vaccini contro alcune delle varianti più aggressive del coronavirus sta rendendo alcuni Paesi riluttanti a muoversi presto per dare il via libera ai viaggi all'estero.

La Germania, che ha introdotto restrizioni più severe all'inizio di questo mese, è particolarmente cauta nell'apertura ai visitatori stranieri, anche dall'interno dell'Europa. La Germania ha effettuato controlli in loco ai confini con Francia, Danimarca e Polonia per scoraggiare i viaggi non autorizzati.

"Non siamo nell'influenza spagnola del 1918, dove le persone non viaggiavano molto e ci è voluto tempo prima che le varianti si diffondessero", ha detto Saad Shakir, a capo della Drug Safety Research Unit nel Regno Unito, un'entità indipendente che monitora e studia la sicurezza dei medicinali, compresi i vaccini. "Le varianti rappresenteranno una grande sfida per il mondo per un bel po' di tempo", ha spiegato.

Israele inizierà ad accettare i turisti vaccinati il 23 maggio. Nella prima fase della riapertura, consentirà l'ingresso solo ai gruppi di turisti. Israele non ha detto quando consentirà l'arrivo ai viaggiatori individuali. Il Paese aumenterà il numero di gruppi ammessi, ed eventualmente di individui, a seconda della situazione sanitaria e dopo aver valutato l'apertura iniziale.

Israele richiederà un test molecolare negativo per il coronavirus molecolare prima dell'arrivo dei turisti. I turisti devono poi fare un test sierologico all'aeroporto Ben Gurion all'arrivo per dimostrare di essere stati vaccinati. Israele sta anche lavorando ad accordi bilaterali sui certificati vaccinali per sostituire la necessità di un test sierologico.

cos

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April 27, 2021 03:31 ET (07:31 GMT)