MILANO (MF-DJ)--Sul tema dei vaccini i social network sono più favorevoli rispetto ai media tradizionali, diventando l'unico canale a spingere in positivo la reputazione dei vaccini.

È quanto emerge dall'indagine delle conversazioni social e dei contenuti online realizzata da Reputation Science, società leader in Italia nell'analisi e gestione della reputazione, che ha analizzato 215 mila contenuti pubblicati tra febbraio e marzo.

Se in passato i social media avevano giocato un ruolo sostanzialmente neutrale in merito ai vaccini, con pesi simili tra contenuti positivi e negativi, adesso i social, spiega una nota, sono diventati l'unico canale a influenzare positivamente la reputazione complessiva sui vaccini.

Al contrario, i siti di informazione online, comprese le versioni digitali dei principali quotidiani, hanno canalizzato in modo maggiore le opinioni negative sui vaccini, determinando una decisa flessione della curva reputazionale.

Andrea Barchiesi, Ceo di Reputation Science, spiega: "La conversazione online negli ultimi due mesi si è focalizzata principalmente su AstraZeneca, che da solo ha raccolto il 56,5% delle conversazioni totali sui vaccini. PfizerBioNTech (18,7%) e Moderna (9,8%) restano a distanza, mentre per altri vaccini la curva volumetrica si è quasi esaurita. Sintomo della pressione che le notizie riguardanti il vaccino AstraZeneca hanno esercitato sull'intera conversazione online riguardante i vaccini, non solo per quanto riguarda i volumi ma anche per il sentiment ad essa associato. L'analisi del trend temporale mostra come in meno di una settimana si sia dilapidato il capitale reputazionale accumulato nei mesi precedenti, soprattutto a causa di notizie riguardanti gli effetti indesiderati, la sospensione delle somministrazioni e i ritardi nella distribuzione".

In termini quantitativi, il vaccino AstraZeneca ha registrato un'impennata significativa di volumi verso metà marzo, staccando nettamente su tutti gli altri vaccini. La quantità e la qualità dei contenuti relativi a questo vaccino nel periodo di analisi ha influenzato in modo importante gli andamenti della reputazione di tutta la categoria. Anche Pfizer e Johnson&Johnson registrano un aumento dei volumi, mentre per altri vaccini come ad esempio Reithera e Curevac, i dati indicano un sostanziale decremento dei volumi.

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lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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MF-DJ NEWS

1215:57 apr 2021

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