ROMA (MF-DJ)--La Commissione Ue ha approvato un regime da 1,24 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno delle imprese che assumono giovani nel contesto della pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato che "sono soprattutto i giovani che incontrano difficoltà a trovare un lavoro con contratti a tempo indeterminato. Questo regime da 1,24 miliardi di euro adottato dall'Italia sosterrà l'occupazione e aiuterà le imprese ad offrire loro posti di lavoro stabili. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per mitigare l'impatto della pandemia nel rispetto delle norme dell'Ue".

L'Italia ha notificato a Bruxelles un regime di aiuti del valore di 1,24 miliardi di euro con cui intende sostenere le imprese che assumono giovani nel contesto della pandemia di coronavirus. Scopo del regime è ridurre il costo del lavoro dei beneficiari, aiutandoli così a sopperire al loro fabbisogno di liquidità e promuovere l'occupazione dei giovani in questo momento difficile.

L'aiuto consisterà nell'esonerare dal pagamento dei contributi previdenziali le imprese che nel 2021 assumono ex novo a tempo indeterminato lavoratori al di sotto dei 36 anni - o ne trasformano i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

L'esenzione si applicherà per un periodo di 38 mesi e fino a un importo massimo annuo di 6.000 euro per dipendente. Per le assunzioni/trasformazioni di contratto in determinate regioni del Sud d'Italia, l'esenzione può essere estesa a un periodo massimo di 48 mesi.

Per poter beneficiare dell'esenzione i datori di lavoro non devono aver licenziato dipendenti nei 6 mesi precedenti l'assunzione/trasformazione del contratto o nei 9 mesi successivi.

La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare gli aiuti non supereranno il massimale di 225 000 euro per impresa nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, 270 000 euro per impresa nel settore della pesca e dell'acquacoltura o 1,8 milioni di euro per impresa in tutti gli altri settori; e saranno concessi entro il 31 dicembre 2021.

L'Ue ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro.

pev

(END) Dow Jones Newswires

September 16, 2021 11:28 ET (15:28 GMT)