ROMA (MF-DJ)--L'Ema, l'agenzia europea per il farmaco, oggi analizzerà i dati sulle reazioni anomale collegate alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, insieme a tutti i responsabili degli enti di vigilanza dei paesi membri. Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che ieri l'Irlanda si è aggiunta a Norvegia, Danimarca e Islanda, e ha cautelativamente sospeso le vaccinazioni con il preparato di AstraZeneca dopo le segnalazioni di casi di coaguli del sangue successivi alla vaccinazione, arrivati soprattutto da Oslo.

In Italia, c'è stato il sequestro di un lotto, ma non la sospensione della vaccinazione, per i tre decessi in Sicilia oggetto di indagine; si è poi aggiunta la decisione di ieri del Piemonte che, dopo la morte di un insegnante di Biella che si era vaccinato con AstraZeneca (ma anche in questo caso sulle cause servono ulteriori approfondimenti), ha bloccato un singolo lotto. Oggi Ema deve verificare se gli eventi segnalati in Europa sono, numericamente, prevedibili visto che sono state vaccinate 17 milioni di persone o se al contrario è necessario intervenire.

Per l'Italia al vertice con Ema parteciperà Aifa e il direttore generale, Nicola Magrini, osserva: "La nostra attività di sorveglianza si sviluppa su più livelli. Il primo è comprendere la potenziale correlazione tra la vaccinazione e un evento. Se i dubbi aumentano, se ci sono gruppi di casi analoghi, se ci sono riscontri con le autopsie, allora si può intervenire. Ma ad oggi non ci sono queste informazioni, ad esempio in Sicilia è la procura di Siracusa che ha disposto l'autopsia e anche il ritiro dell'intero lotto. Si è applicato un principio precauzionale, ma al momento nulla ci fa dire che, sia nei casi siciliani sia in quello di Biella, vi possa essere una correlazione tra i decessi e il vaccino".

Nel fine settimana Ema ha chiesto ad AstraZeneca di fornire i dati sugli effetti del vaccino a livello mondiale. Li incrocerà con le varie segnalazioni dei differenti paesi europei. "Vediamo cosa uscirà dal vertice con Ema, ma i dati evidenziati in queste ore, a cominciare dall'Irlanda, parlano di casi non omogenei, non considerabili parte di una stessa famiglia di eventi: ve ne sono trombotici venosi, ve ne sono trombotici arteriosi, ve ne sono legati ad emorragie cerebrali, non sono collegabili. Sui numeri, occorrerà fare un confronto tra l'atteso, che è noto, nella popolazione generale, e l'eventuale aumento di incidenza nei vaccinati. Dico la verità: per ora sembrano numeri molto piccoli per pensare a un aumento di incidenza. Ma aspettiamo le verifiche con Ema".

Perché all'interno dell'Unione europea le scelte sono differenti? Norvegia, Danimarca e Irlanda bloccano, gli altri paesi no. "Non sono visioni incompatibili. C'è chi ferma tutto per un massimo principio di cautela. C'è chi vuole evitare sospetti eccessivi che sarebbero, a mio avviso, ingiustificati per questo vaccino. Il ritiro del lotto in Italia è stato richiesto dalla procura. Altri paesi, come la Francia, non hanno preso misure. Non ci può essere una scelta regionale di sospendere un vaccino. Ricordiamo che l'Organizzazione mondiale per la sanità, pochi giorni fa, ha detto che per ora non c'è motivo per sospettare una correlazione tra eventi trombotici e vaccini. Bisogna mandare un messaggio di fiducia per una campagna vaccinale che finora è andata bene. Diciassette milioni di persone sono state vaccinate con AstraZeneca in Europa e nel Regno Unito", prosegue Magrini.

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March 15, 2021 04:01 ET (08:01 GMT)