Secondo quanto riportato ieri dal Times, la Nato ha avvertito gli Stati membri che il presidente Vladimir Putin era pronto a dimostrare di voler impiegare armi nucleari effettuando un test al confine con l'Ucraina.

Il quotidiano londinese ha scritto anche che la Russia avrebbe fatto partire un treno che si pensa sia collegato a un'unità del ministero della Difesa responsabile delle munizioni nucleari.

Intervistato dal Times, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto che la Russia non vuole prendere parte a quelle che definisce esercitazioni occidentali di "retorica nucleare".

"I media occidentali, i politici occidentali e i capi di Stato si stanno impegnando in molti esercizi di retorica nucleare in questo momento", ha affermato Peskov. "Non vogliamo prendervi parte".

L'italiana La Repubblica ha riportato domenica che la Nato ha inviato agli alleati un rapporto di intelligence sui movimenti del sottomarino nucleare Belgorod.

"Ora è tornato a immergersi nei mari artici e si teme che la sua missione sia quella di testare per la prima volta in assoluto il super-siluro Poseidon, spesso definito 'l'arma dell'Apocalisse'", ha scritto il quotidiano.

Nessun commento dal ministro della Difesa italiano, mentre non è stato possibile al momento avere un commento da parte della Nato.

Il 21 settembre Putin ha ordinato la prima mobilitazione di riservisti militari in Russia dalla Seconda guerra mondiale per aggiungere più truppe sul campo di battaglia e ha approvato un piano di annessione di vaste zone dell'Ucraina, avvertendo l'Occidente che non stava bluffando quando ha detto che sarebbe stato pronto a usare armi nucleari per difendere la Russia.

La Russia è la più grande potenza nucleare del mondo in base al numero di testate nucleari: ne possiede 5.977, mentre gli Stati Uniti ne hanno 5.428, secondo la Federation of American Scientists.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)