Alcune delle principali piattaforme di scambio di criptomonete restano ben salde in Russia, rompendo le fila con la parte più tradizionale della finanza, una decisione che secondo gli esperti indebolisce i tentativi dell'Occidente di isolare Mosca in seguito all'invasione dell'Ucraina.

"Riteniamo che tutti abbiano diritto all'accesso ai servizi finanziari di base a meno che la legge non stabilisca il contrario", ha detto Brian Armstrong, Ceo di Coinbase, in una serie di post su Twitter.

"Non congeleremo in maniera unilaterale milioni di conti di utenti senza colpe", ha scritto in una nota inviata via mail a Reuters un portavoe di Binance, prima piattaforma di scambio della moneta digitale al mondo.

Entrambe le aziende hanno detto che rispetteranno le sanzioni governative.

Le dichiarazioni giungono a pochi giorni da quando Coinbase e Binance hanno affermato che non congeleranno tutti i conti russi a seguito della richiesta avanzata dall'Ucraina ai principali sistemi di scambio di criptovalute di porre un veto totale.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Stefano Bernabei)