ROMA (MF-DJ)--"In maggio abbiamo assistito al collasso della 'moneta algoritmica' Terraluna; pochi giorni fa, a quello della piattaforma FTX. Molte cosiddette criptovalute, il cui valore era enormemente cresciuto, lo hanno visto precipitare. La grande volatilità delle quotazioni le rende evidentemente inadatte all'uso come mezzo di pagamento; esse hanno svolto finora solo una funzione speculativa".

Lo afferma il direttore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini

nel suo intervento in occasione dell'incontro con la Scuola Superiore

della Magistratura, spiegando che "la Banca d'Italia, come altre autorità monetarie e di vigilanza, da tempo mette in guardia il pubblico nei confronti di atteggiamenti non sufficientemente attenti e cauti nei confronti di questo tipo di strumenti".

"Un punto su cui non mi stanco di insistere è che il concetto di cripto-attività come insieme unitario, definito esclusivamente dalla tecnologia, è fuorviante. La tecnologia decentralizzata è un'innovazione potenzialmente utile, e non è certo obiettivo della regolamentazione mettere ostacoli allo sviluppo tecnologico in sé. Quello che fa la

differenza dal punto di vista della regolamentazione e dell'uso è la sostanza economico finanziaria. Se uno strumento rappresenta un'attività per qualcuno, ma non è passività di nessuno, il suo valore non poggia su alcun elemento concreto; il rischio insito è estremo e non può essere mitigato dalla regolamentazione. Le violente oscillazioni di valore di taluni strumenti, il collasso di altri, ne sono il segno", conclude Signorini.

liv


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November 17, 2022 08:04 ET (13:04 GMT)