MILANO (MF-DJ)--Oltre un quarto dei giovani italiani (29%) tra i 18 e i 30 anni investe la maggior parte del proprio denaro in titoli azionari, nonostante il 28% degli intervistati ritenga che le criptovalute saranno i principali driver di rendimento degli investimenti di lungo termine.

È quanto emerge da un sondaggio commissionato da WisdomTree, sponsor di prodotti Etf (Exchange Traded Fund) ed Etp (Exchange Traded Product).

Con i tassi d'interesse ai minimi storici e l'inflazione in aumento, quasi un quarto (24%) dei giovani italiani, si legge in una nota, deposita la maggior parte dei propri risparmi in conti tradizionali, senza ottenere rendimenti reali, mentre la liquidità fatica a tenere il passo con l'inflazione, che attualmente si attesta al 3% nell'Unione europea. Oggi, in Italia, il miglior tasso d'interesse disponibile su un conto deposito gratuito è solo dello 0,67%. Per fare un paragone, possiamo confrontare questa percentuale con il rendimento medio annualizzato dell'8,61% registrato dall'Euro Stoxx 600 negli ultimi 10 anni e con rendimento annualizzato del 69,35% ottenuto da bitcoin, la criptovaluta maggiore, dalla fine del 2013 in poi.

Con i conti di risparmio ai minimi storici, i giovani italiani sembrano essere alla ricerca di titoli azionari e asset class più rischiose per generare rendimenti. La sovraperformance delle criptovalute, rispetto ai conti deposito e ai mercati azionari, ha rafforzato la propensione all'investimento dei giovani italiani, il 61% dei quali ha già investito o sta pensando d'investire in criptovalute in futuro.

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0912:28 set 2021

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