Lo riferiscono fonti legali e giudiziarie.

In una nota la società di diagnostica ha rinnovato la fiducia al numero uno del gruppo, e "confida che verrà fatta luce sulla sua estraneità a tale fattispecie".

Il titolo è peggiorato drasticamente dopo la diffusione della notizia nel pomeriggio fino a scivolare in asta di volatilità e chiudere in calo del 5,71% a 134,7 euro. L'indice Ftse Mib ha chiuso con un calo del 4,02%.

Secondo l'inchiesta condotta dai pm Stefano Civardi e Giordano Baggio, i due imputati avrebbero rivelato a due persone (una delle quali l'avrebbe poi riferita a una terza) che la multinazionale farmaceutica aveva messo a punto un test diagnostico per il Covid-19 prima che venisse comunicata la notizia il 7 aprile 2020 con un comunicato ufficiale.

Secondo l'inchiesta il guadagno complessivo di questa operazione sarebbe stato di 5.500 euro, a beneficio dei tre destinatari dell'informazione, ma non dei due imputati.

"Con riferimento alla notizia del rinvio a giudizio del dottor Carlo Rosa, nell'ambito del procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Milano in relazione all'ipotesi di reato di insider trading, Diasorin, che rinnova la sua piena fiducia nell'operato del proprio amministratore delegato, confida che verrà fatta luce sulla sua estraneità a tale fattispecie", si legge nel comunicato.

"In ogni caso, si tiene a sottolineare che al dottor Rosa non viene in alcun modo imputato di avere operato in maniera illecita sui titoli della società, né in questa né in altre occasioni, e che il guadagno che dall'operazione sotto inchiesta avrebbe ricavato altro soggetto, beneficiando di presunte informazioni privilegiate ricevute dal dottor Rosa, sarebbe inferiore a 2.000 euro", conclude.

Il processo inizierà il prossimo 14 aprile innanzi alla prima sezione penale del Tribunale di Milano.

(Giancarlo Navach, in redazione Emilio Parodi e Stefano Bernabei, mailto:emilio.parodi@thomsonreuters.com; +39 06 8030 7744)