TOKYO (Reuters) - Il dollaro oscilla sui minimi di una settimana, con gli operatori che scommettono che i dati sui prezzi al consumo Usa, attesi nel pomeriggio, spingeranno la Federal Reserve verso un taglio dei tassi in settembre.

Intorno alle 12, l'indice del dollaro scende dello 0,13% a 102,42, dopo il calo dello 0,5% di ieri in seguito alla diffusione dei dati sui prezzi alla produzione Usa.

La debolezza del biglietto verde sostiene l'euro che guadagna lo 0,3% a 1,1027, superando il massimo raggiunto durante le recenti turbolenze sui mercati.

La sterlina cede lo 0,1% a 1,2848 dollari dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione britannica ha registrato a luglio un incremento, per la prima volta quest'anno, sebbene sia stato inferiore alle attese.

Il dollaro neozelandese è arrivato a perdere l'1,2% dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha tagliato i tassi di un quarto di punto, nel primo allentamento dall'inizio del 2020, con un anno di anticipo rispetto alle sue stesse previsioni. La valuta scambia in ribasso dell'1,0% a 0,6015 dollari.

Lo yen si indebolisce leggermente rispetto al dollaro, che sale dello 0,2% a quota 147,04.

 

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sara Rossi)