LONDRA (awp/ats/ans) - L'economia globale si trova ad affrontare un doppio rischio di ribasso: da una parte "le pressioni inflazionistiche persistenti, che richiedono una risposta di politica monetaria più forte e più lunga da parte delle banche centrali", dall'altro "il trascinarsi della guerra Russia-Ucraina, che esacerba la crisi energetica in corso e l'aumento dell'avversione al rischio".

Lo scenario negativo è tratteggiato dalla società di rating S&P in un suo rapporto che considera tre variabili - crescita, inflazione e disoccupazione - per il periodo 2023-2025. Secondo le stime di S&P, questo scenario ha circa una probabilità su tre di realizzarsi.

L'Europa sarebbe la più colpita: la crescita dell'Eurozona sarebbe di 90 punti base più debole rispetto allo scenario di base nel 2023. La Germania subirebbe una recessione prolungata, con una crescita inferiore di 1,2 punti percentuali nel 2023 e di 90 punti base nel 2024. L'inflazione sarebbe di 1-2 punti percentuali più alta rispetto allo scenario di base nel 2023 e diminuirebbe gradualmente, rimanendo al di sopra dell'obiettivo fino al 2025.