WASHINGTON (Reuters) - Ventiquattro Paesi si sono uniti all'iniziativa guidata da Stati Uniti e Ue per ridurre le emissioni di metano del 30% entro il 2030, dando una spinta alla nascente partnership globale prima del suo lancio nel corso del vertice sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow che si terrà a fine mese.

È quanto riferito a Reuters da un funzionario governativo.

Nigeria, Giappone e Pakistan sono tra i 24 nuovi firmatari del Global Methane Pledge, che è stato annunciato dagli Stati Uniti e dalla Ue a settembre con l'obiettivo di spingere i Paesi ad adottare misure per il clima prima dell'inizio del summit in Scozia del 31 ottobre.

L'accordo potrebbe avere un impatto significativo sui settori dell'energia, dell'agricoltura e dei rifiuti, responsabili della maggior parte delle emissioni di metano.

I nove partner iniziali includono la Gran Bretagna, l'Indonesia e il Messico, che hanno firmato il patto quando è stato annunciato nel corso del Major Economies Forum https://www.reuters.com/business/environment/us-eu-make-diplomatic-push-cut-planet-warming-methane-emissions-documents-2021-09-14 dello scorso mese. La partnership riguarda ora il 60% del Pil globale e il 30% delle emissioni globali di metano.

John Kerry, inviato speciale degli Stati Uniti per il cambiamento climatico, e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Frans Timmermans, presenteranno i nuovi firmatari nel corso di un evento congiunto previsto per oggi e annunceranno inoltre che una dozzina di organizzazioni filantropiche, tra cui quelle di Michael Bloomberg e Bill Gates, mobiliteranno oltre 200 milioni di dollari per aiutare a sostenere gli sforzi di riduzione del metano dei diversi Paesi, ha detto il funzionario, che ha richiesto di restare anonimo.

Secondo la fonte gli Stati firmatari presentano un ampio spettro di profili per quanto riguarda le emissioni di metano. Ad esempio, la principale fonte di emissioni di metano del Pakistan è l'agricoltura, mentre per l'Indonesia sono i rifiuti.

Anche diversi Paesi tra i più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico, tra cui alcune nazioni africane e Stati insulari come la Micronesia, hanno sottoscritto il patto.

Nelle settimane che precedono il vertice sul clima delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti inviteranno altre economie emergenti responsabili di vaste emissioni di metano come l'India e la Cina ad aderire al patto e garantire che "l'ondata di sostegno continui", ha detto il funzionario.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)