Cloud Computing? Che cos'è?

In parole povere, il cloud computing è la fornitura di servizi IT (server, storage, database, gestione di rete, software, strumenti di analisi) tramite Internet per fornire risorse più flessibili a persone e aziende.

Quando un'azienda "passa al cloud", significa che la sua infrastruttura informatica è conservata fuori sede, in un centro dati (datacenter) gestito dal cloud provider. Per i curiosi, qui trovate i tredici più grandi data center del mondo nel 2023.

Il cloud computing consente alle aziende e ai consumatori di archiviare ed elaborare i dati lontano dal proprio hardware fisico. I dati vengono memorizzati su una rete di server remoti, nota come "cloud".

Un semplice esempio a livello del consumatore potrebbe essere il servizio "ICloud" di Apple. Il servizio cloud del marchio della mela consente agli utenti di salvare i dati del proprio iPhone nel cloud per recuperarli successivamente da un altro dispositivo connesso a Internet, come un computer o un tablet. Ciò significa che i dati non sono più limitati alla capacità di memorizzazione dello smartphone in questione.

Alcuni dati sul settore del Cloud Computing

Le cifre riportate di seguito sono tratte da due recenti studi, uno pubblicato da Statista Market Insight, l'altro da Precedent Research.

Il mercato globale del cloud computing pubblico continua a crescere e si prevede che raggiungerà circa 490 miliardi di dollari americani entro il 2022. Questo mercato comprende processi aziendali, piattaforme, infrastrutture, software, servizi di gestione, sicurezza e pubblicità forniti dai servizi di cloud pubblico.

Spesa degli utenti finali in servizi di cloud pubblico in tutto il mondo dal 2017 al 2023

Statista

Nel 2023, il valore del mercato del software come servizio (SaaS) è stimato in circa 197 miliardi di dollari americani e si prevede che raggiungerà i 232 miliardi di dollari entro il 2024.

Spesa degli utenti finali in servizi applicativi in cloud pubblico/software come servizio (SaaS) nel mondo dal 2015 al 2024 - Statista

Il Nord America ha dominato il mercato globale del cloud computing con una quota di ricavi superiore al 41% nel 2022. Le dimensioni del mercato statunitense del cloud computing hanno raggiunto i 97,44 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungeranno i 458,45 miliardi di dollari entro il 2032, con una crescita del CAGR (tasso di crescita annuale composto) del 16,80% dal 2023 al 2032.

Dimensioni del mercato del cloud computing negli Stati Uniti

Precedent Research

Interpretare questa tendenza con un ETF: First Trust Cloud Computing ETF (SKYY)

Il First Trust Cloud Computing UCITS ETF Acc riproduce l'indice ISE Cloud Computing. L'indice ISE Cloud Computing segue le società che operano nel settore del cloud computing.

L'ETF segue una strategia di replica fisica, ossia acquista i componenti dell'indice per replicarne la performance. Le prime dieci aziende che compongono l’ETF e rappresentano il 38,43% delle sue 64 partecipazioni, sono le seguenti:

Pure Storage (4,45%), Arista Networks (4,11%), Amazon (4,01%), Intel (4,00%), Oracle (3,98%), Alphabet (3,88%), Mongodb (3,79%), Nutanix (3,68%), Microsoft (3,50%) e Applovin (3,03%).

Di queste 64 aziende, la maggior parte sono americane (92,08%). Il restante 8% è ripartito principalmente tra aziende canadesi (2,60%) e israeliane (1,51%). Dalla sua creazione nel settembre 2018, l'ETF ha registrato un rendimento del 54,39%. I dividendi dell'ETF sono capitalizzati e reinvestiti nell'ETF.

Punti positivi dell'ETF

  • Questo ETF offre un'opportunità agli investitori che cercano di capitalizzare l'espansione del settore del cloud computing. Con la crescente adozione di soluzioni legate a quest’industria da parte delle aziende, l'ETF SKYY offre un modo pratico per acquisire esposizione a questo mercato.
  • SKYY registra ottime performance sia in termini assoluti che relativi.
Performance dell'ETF SKYY dall'avvio
JustETF
  • Le commissioni sono basse (0,60%).

  • L'ETF ha un passaporto europeo (UCITS) e può quindi essere acquistato su un conto titoli.

Punti negativi

  • Rischio di concentrazione settoriale: gli ETF sul cloud computing sono specifici per il settore, il che significa che gli investitori sono esposti a un rischio maggiore se il settore del cloud computing dovesse subire una flessione o fosse interessato da cambiamenti normativi, tecnologici o competitivi.
  • Rischio di bolla: con l'entusiasmo che circonda l'informatica e il cloud computing, vi è il rischio che le valutazioni delle società incluse nell'ETF si gonfino eccessivamente, portando a una possibile correzione.
  • Risposta alle notizie di mercato: questo ETF può essere rapidamente influenzato dalle notizie macroeconomiche o dalle tendenze tecnologiche, il che potrebbe causare instabilità in termini di performance.
  • Cambiamenti normativi: le società di cloud operano spesso in un contesto normativo in rapida evoluzione, in particolare in relazione alla protezione dei dati, alla sicurezza online e alla privacy. Leggi come il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) nell'Unione Europea hanno implicazioni significative per le aziende cloud.

Carta d'identità dell'ETF

Indice di riferimento: ISE Cloud Computing

Numero di posizioni al 07/11/2023: 64

Codice ticker: SKYY

Codice ISIN: IE00BFD2H405

Commissioni: 0,60% annuo

In aggiunta, potete trovare l’elenco tematico di MarketScreener sul cloud computing: qui.