SAN PAOLO/MILANO (Reuters) - Enel ha ceduto Celg-D, società brasiliana di distribuzione di energia elettrica, a Equatorial Energia per un corrispettivo complessivo di circa 7,3 miliardi di real (1,4 miliardi di dollari).

Nel dettaglio l'accordo prevede il pagamento al closing, atteso entro fine anno, di circa 1,6 miliardi di real (oltre 300 milioni di dollari) per la parte di equity e il rimborso da parte di Celg-D, entro 12 mesi, di finanziamenti infragruppo per circa 5,7 miliardi di real (1,1 miliardi di dollari), dice una nota di Enel.

L'operazione genererà un effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato di Enel di circa 1,4 miliardi di euro.

In un filing alla Sec Enel Americas, controllata Enel, afferma che l'operazione porterà una perdita netta di circa 990 milioni di dollari a livello consolidato.

Celg-D distribuisce energia a 3,3 milioni di clienti nello stato brasiliano centro-occidentale di Goias con un'area in concessione di 337.000 chilometri. 

Enel aveva pagato 2,1 miliardi di real per acquistare Celg-D dallo Stato brasiliano e da Eletrobras nell'ambito di un processo di privatizzazione del 2016, ma la società si è dimostrata uno dei peggiori distributori di energia elettrica brasiliani in termini di qualità del servizio, non riuscendo a raggiungere determinati livelli minimi regolamentari, secondo l'ente regolatore dell'energia Aneel.

Anche Cpfl Energia, controllata dalla cinese State Grid Corporation, e Edp Energias do Brasil, controllata dalla portoghese Edp, hanno valutato l'accordo ma hanno deciso di non presentare un'offerta, aveva scritto Reuters a luglio.

Equatorial ed Energisa erano le uniche aziende ancora interessate a Celg-D.

L'operazione è subordinata al via libera dell'autorità brasiliana per l'elettricità Aneel e di quella per la concorrenza Cade.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi, Gianluca Semeraro)