ROMA (MF-DJ)--Il taglio degli aumenti delle bollette elettriche arriverà oggi in consiglio dei ministri. Fino a ieri sera Palazzo Chigi e Tesoro, con il supporto tecnico dell'Authority dell'energia, hanno continuato a fare i conti. Il governo, scrive Il Messaggero, prepara un intervento da 3-3,5 miliardi di euro. I conti esatti dello stanziamento, probabilmente, continueranno ad essere fatti fino a questa sera per provare ad alzare l'asticella il più possibile. Anche perché, nonostante lo sforzo, è altamente probabile che un aumento del costo della luce, e anche di un certo rilievo, resterà.

La speculazione sul gas non è arretrata come sperava il governo. Anzi, i prezzi continuano a salire. Al momento, con il livello toccato dal gas, i rincari per le bollette sarebbero superiori al 50% e attorno al 40% per l'elettricità. Con i 3-3,5 miliardi di stanziamento si dovrebbe riuscire a ridurre l'incremento poco sotto al 30%. L'intenzione del governo sarebbe quella di un intervento strutturale. In pratica verrebbero fiscalizzati una parte degli oneri di sistema, gli incentivi alle fonti rinnovabili che vengono pagati in bolletta dagli utenti elettrici e che oggi valgono circa 14 miliardi.

Non sarà l'unico intervento. Sarà anche potenziato il bonus per i consumatori fragili. Oggi i nuclei con un Isee inferiore a 8.265 euro, le famiglie numerose con più di 3 figli a carico, e quelle che percepiscono il reddito di cittadinanza, ottengono in automatico uno sconto del 25 per cento sulla bolletta. L'intenzione sarebbe quella di aumentare la soglia di Isee che dà diritto allo sconto e lo sconto stesso. Fino a ieri sera la decisione sulla nuova soglia non era ancora maturata. Anche perché si tratta di una misura che ha almeno una controindicazione. Più sale l'Isee più si allarga il numero di famiglie che ottengono la bolletta scontata. Il punto è che questa riduzione di prezzo, almeno in parte, pesa sugli altri consumatori perché è una delle voci degli oneri di sistema che il governo intende tagliare per ridurre l'aumento delle bollette. Un rebus insomma.

Il decreto si limiterà a intervenire sulle bollette. Ma il governo è anche pronto a stanziare 900 milioni di euro per rifinanziare il fondo Inps per i lavoratori in quarantena. La norma, tuttavia, non ha trovato spazio in questo provvedimento. Se ne riparlerà nel prossimo decreto, quello sulle cartelle.

Se alla fine lo stanziamento per le bollette sarà di 3,5 miliardi e quello per la quarantena di quasi un miliardo. Per il provvedimento di oggi una parte dei fondi saranno presi dalle aste per la Co2, l'acquisto cioè, dei cosiddetti diritti a inquinare il cui valore è notevolmente cresciuto negli ultimi mesi e i cui proventi arrivano direttamente nelle casse dello Stato. Un'altra parte dei fondi dovrebbe arrivare dai risparmi di spesa ottenuti sui vari aiuti Covid alle imprese.

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September 23, 2021 02:59 ET (06:59 GMT)