ROMA (MF-DJ)--L'inverno ha messo in allerta gli operatori elettrici e le imprese in Europa per i rischi di blackout a causa della crisi energetica. La stagione fredda è sempre a rischio nel Nord del continente, ha affermato al Wall Street Journal Guy Jefferson, capo delle operazioni di Sp Energy Networks (ScottishPower) in Scozia, Galles del Nord e Inghilterra, ma quest' anno si stanno sviluppando piani non solo per i blackout ma anche per l'aumento del rischio di disconnessioni programmate, o brownout, che potrebbero essere ordinate dalla National Grid, multinazionale britannica di servizi di elettricità e gas, per bilanciare l'offerta e prevenire interruzioni più caotiche.

Una forte ondata di maltempo ha già colpito parti del Regno Unito, mentre la Francia ha subito carenze di energia nucleare, mettendo decine di milioni di persone in pericolo di rimanere senza approvvigionamento energetico. La forte dipendenza dell'Europa dal gas naturale l'ha resa più vulnerabile dopo che la Russia ha interrotto le forniture al continente come misura di rappresaglia in seguito alle sanzioni successive all'invasione dell'Ucraina. Finora le griglie di protezione hanno per lo più retto. Gli sforzi per il risparmio energetico hanno ricevuto sostegno dagli alti prezzi dell'elettricità, che secondo gli analisti hanno spinto famiglie e aziende a ridurre il loro consumo di energia, in alcuni casi oltre gli obiettivi ufficiali.

Anche il carbone sta aiutando a colmare le lacune. Ciò ha alleggerito parte della tensione sul sistema energetico europeo, altamente integrato. Ma in tutto il continente, scrive MF-Milano Finanza, le normali ansie stagionali per potenziali blackout rimangono amplificate, con i mesi freddi che ancora incombono. I rischi dell'approvvigionamento energetico peraltro sono distribuiti in modo non uniforme, affermano gli esperti, e potrebbero mettere alla prova la volontà di alcuni Paesi di aiutare i vicini più esposti al gelo o che soffrono per la scarsità di gas o carbone. Francia, Svezia e Finlandia sono più suscettibili alle carenze di energia nucleare, mentre Germania e Polonia potrebbero rimanere a corto di carbone, soprattutto a fine inverno, secondo una valutazione del rischio dell'Arera.

In generale l'Europa orientale è più dipendente dalle importazioni di energia dalla Russia e meno connessa con quella centrale e occidentale, il che la rende più vulnerabile in caso di condizioni meteorologiche estreme, ha affermato Carlos Torres Diaz, responsabile della ricerca su gas ed energia presso la società di consulenza Rystad Energy. Il sistema energetico europeo, strettamente interconnesso, è caratterizzato da lunghi tratti di cavi sottomarini e condotte transfrontaliere. Le carenze energetiche in un Paese possono così estendersi agli Stati vicini.

Ciò è accaduto a inizio di dicembre con la Francia, normalmente un esportatore di energia nel Regno Unito, quando le interruzioni del reattore nucleare francese hanno coinciso con l'ondata di gelo in Inghilterra.

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0308:28 gen 2023


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January 03, 2023 02:30 ET (07:30 GMT)