MILANO (MF-DJ)--"Contro il caro-bollette serve subito un intervento shock strutturale da 40-50 miliardi per mantenere in piedi l'intero tessuto produttivo. Anche con lo scostamento di bilancio. Non bisogna procedere con piccoli decreti da 5-10 miliardi a trimestre". Lo spiega a MF-Milano Finanza Alessandra Todde, viceministra dello Sviluppo, imprenditrice del settore dell'energia e candidata del M5snel giorno in cui il Dl Aiuti-ter arriva in Cdm.

Domanda. Il governo ha stime su quanto siano aumentate le bollette per le piccole, medie e grandi aziende?

Risposta. No, ma nel primo decreto energia erano stati previsti dei quantitativi di energia elettrica e di gas da mettere a disposizione dei grandi energivori a prezzo calmierato. Il 14 settembre il ministro della Transizione ecologica Cingolani porterà in Cdm il decreto attuativo. È una misura importante anche per assicurare la tenuta di intere filiere che non possono bloccarsi. Penso agli ospedali o alla refrigerazione nella Gdo, misura che però non è ancora in cima all'agenda del governo. Il 20% delle famiglie, poi, è a rischio povertà energetica, non riuscirà cioè a pagare la bolletta.

D. Quanto costa questo provvedimento?

R. Dipenderà dai quantitativi di energia da mettere a disposizione. Si sta pensando a 12 terawatt di cui due da destinare alla Sicilia e, in particolare, alla Sardegna che non è metanizzata.

D. Com'è possibile che il governo non comprenda questa urgenza?

R. Non ha capito subito che erano necessari interventi straordinari. Era già chiaro a settembre che i rialzi del costo dell'energia non sarebbero stati temporanei. Il decoupling e cioè il fatto di poter staccare il prezzo delle rinnovabili da quello del gas andava fatto mesi fa. Alcune aziende si sono coperte con contratti di fornitura long term, a 20 o 30 anni, ma chi non l'ha fatto come la Portovesne Glencore in Sardegna cosa fa?.

D. Un terzo dei crediti bancari garantiti dal Fondo Pmi è a rischio. Nel Dl Aiuti-ter ci sarà il prolungamento delle moratorie?

R. Nelle bozze non c'è nulla, credo per motivi di copertura finanziaria. C'è un dibattito con la Ragioneria generale dello Stato.

D. È a favore di uno scostamento di bilancio?

R. Servono strumenti di finanza straordinaria. Possono arrivare dall'extragettito o dagli extraprofitti o, ancora, dallo scostamento di bilancio o da un Energy Recovery Fund. Ma occorrono subito 40-50 miliardi per mantenere in piedi il tessuto produttivo. La Germania ha stanziato 65 miliardi. Non bisogna procedere con piccoli decreti da 5-10 miliardi. Il costo per risollevare le sorti di una filiera o di un intero distretto è immensamente maggiore. Serve un intervento shock di sostegno. E va fatto da questo governo, non reggiamo altri due mesi. Le filiere energivore della siderurgia, del vetro, della carta e della ceramica stanno saltando in aria.

D. Anche extradebito, quindi?

R. Cerco di evitare il debito, ma se per non chiedere soldi ai mercati mi ritroverò fra qualche mese a dover fronteggiare la recessione, forse è meglio aumentare il deficit/Pil. Oltretutto il Patto di Stabilità Ue resta sospeso per tutto il 2023.

D. C'è però il rischio di finire nel mirino dei mercati.

R. Sì, la speculazione colpirebbe il nostro Paese nella misura in cui con l'alto debito pubblico verrebbe ulteriormente percepita la nostra debolezza.

D. E quindi?

R. Potremmo tassare di più gli extraprofitti delle grandi compagnie energetiche - da noi è il 25% e stiamo quasi chiedendo scusa, in Francia li tassano al 40% e nazionalizzano Edf - e va chiesto un contributo anche ai farmaceutici e alle assicurazioni, che hanno beneficiato della pandemia.

D. Il fatto che il governo stia affrontando questa situazione con una nuova manovra insufficiente è anche legato all'esistenza di un problema politico fra il premier Mario Draghi e il leader del M5s Giuseppe Conte?

R. Credo che il primo ministro si sia dimesso perché non aveva voglia, a cinque mesi dalla fine della legislatura, di gestire un contesto partitico molto sfilacciato e una situazione da pre-campagna elettorale, in cui oltretutto disegnare una legge di stabilità. Poi vedo un ministero dell'Economia scollato dalle esigenze del Paese.

red

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0808:08 set 2022


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September 08, 2022 02:09 ET (06:09 GMT)