BERNA (awp/ats) - L'ex responsabile delle finanze di Signa Prime e Signa Development Manuel Pirolt ha commentato l'insolvenza delle società del gruppo Signa, colosso immobiliare austriaco in bancarotta, in un'intervista alla Neue Zürcher Zeitung pubblicata oggi. Pirolt ha dichiarato di essersi dimesso dalle sue funzioni di consigliere di amministrazione delle due società immobiliari.

Per quanto ne sa, sono in corso indagini nei suoi confronti, ha affermato Pirolt. Non è colpevole di nulla e non è stato ancora interrogato. Non ha mai esercitato attività illegali e non le avrebbe mai tollerate, ha detto.

Alla domanda perché i curatori fallimentari non abbiano trovato alcun verbale del consiglio di amministrazione per gli anni 2022 e 2023, Pirolt ha risposto: "Non esistono perché non si sono tenute riunioni formali del consiglio di amministrazione". I membri del consiglio di amministrazione erano a Innsbruck, Vienna, Berlino e Francoforte. Non è stato possibile tenere sedute formali. Tutto ciò che era importante veniva sottoposto all'approvazione del consiglio di sorveglianza o del comitato per gli investimenti, di cui esistono anche dei documenti.

Pirolt nega di essere stato il braccio destro dell'investitore immobiliare e fondatore di Signa René Benko. "Naturalmente ero in stretto contatto con René Benko per quanto riguarda la società immobiliare", ha detto. Benko lavorava per Signa dalle cinque del mattino alle dieci di sera. Se Benko fosse effettivamente il direttore generale del gruppo spetta ai legali giudicarlo, ha aggiunto.

La società immobiliare di lusso Signa Prime e il promotore immobiliare Signa Development sono le società principali del gruppo. Per entrambe sono in corso piani di ristrutturazione.