Il margine finanziario, che somma al margine di interesse il risultato della gestione di tesoreria, e' proiettato in salita del 30-35% il prossimo anno, dai 330 milioni circa previsti a fine anno sulla base dell'attuale curva forward.

Per quanto riguarda invece i ricavi dell'attivita' di investimento l'aumento atteso, limando la precedente proiezione per incorporare l'effetto negativo dei mercati nei primi sei mesi del 2022, e' del 10%.

Nel primo semestre i ricavi sono saliti del 15% a 464,3 milioni con un +22% su anno dell'attivita' di investimento e un +19% del margine finanziario netto.

L'utile netto e' salito del 20,5% a 222,5 milioni, dice una nota.

Il cost/income ratio è stato del 29,3% e il Cet1 si e' attestato a 19,4% rispetto al 19,3% al 31 marzo.

"Nel primo semestre 2022 la raccolta è stata pari a 5,6 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2021, confermandosi solida anche in una fase di mercato particolarmente complessa", si legge in una nota.

Per quanto riguarda l'attivita' oltreconfine, l'AD Alessandro Foti ha spiegato durante una call con la stampa che proseguono i colloqui con il regolatore britannico per definire le condizioni alle quali continuare a offrire i servizi di Fineco in Gran Bretagna dopo l'uscita dalla Ue.

L'attesa e' di avere entro fine anno un quadro chiaro per poi valutare se sia compatibile con un modello di business "agile ed efficiente".

"Confidiamo che si trovera' una quadratura del cerchio" ha detto Foti.

Nel corso del 2023 inoltre Fineco sbarchera' in Germania con la propria piattaforma di brokerage.

Il cda ha approvato l'impegno a raggiungere lo stato di net-zero emission entro il 2050 relativo alle emissioni sia operative che finanziate.

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(Francesca Piscioneri e Valentina Za, editing Stefano Bernabei)