ROMA (MF-DJ)--"Vedremo quali interventi metterà in campo il Governo per ridurre gli effetti negativi dell'inflazione ed i rincari delle bollette. Ma il primo strumento da utilizzare per tutelare le classi sociali più deboli rimane il fisco, attraverso una efficace riduzione delle aliquote e delle imposte. Poi serve dar corso al più presto un confronto per un patto sociale che metta al centro la crescita dei salari attraverso il rafforzamento della contrattazione".

Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, aggiungendo che "sarebbe sbagliato se gli 8 miliardi previsti per la manovra fiscale non andassero interamente all'Irpef e inaccettabile se fossero interamente allocati su fasce medie e medio-alte, senza alcun intervento sui primi scaglioni di reddito, quello del lavoro debole e povero, dei pensionati più fragili, dei giovani, delle marginalità vere. Così come inaccettabile è il metodo che associa il dialogo sociale ad uno spazio "notarile" di accettazione passiva di punti di caduta esclusivamente politici".

"Per recuperare una situazione che, allo stato attuale, è per noi insoddisfacente, abbiamo chiesto al ministro dell'Economia di aprire un confronto in sede tecnica dove cercare mediazioni per migliorare i criteri di ripartizione delle risorse senza stravolgere l'impianto generale della misura. Ci aspettiamo dunque un segnale da parte del premier Draghi e del Governo", conclude Sbarra.

liv

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December 01, 2021 06:32 ET (11:32 GMT)