ROMA (MF-DJ)--"La distribuzione dei redditi lordi individuali, aggregati in base agli scaglioni di reddito Irpef, indica che nel 2018 il 72% dei redditi si colloca nel primo e secondo scaglione, cioè al di sotto dei 28.000 euro. Il 22,3% dei redditi ricade tra 28.001 e 55.000 euro, il 2,7% ricade nel quarto scaglione (tra 55.001 e 75.000 euro) mentre solo il 3% dei redditi supera i 75.000 euro".

Lo ha detto Gian Paolo Oneto, Direttore della Direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell'area delle statistiche economiche dell'Istat, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Finanze di Senato e Camera.

"Considerando la distribuzione per fonte di reddito degli individui - ha proseguito - si osserva in primo luogo che oltre la metà (51,8%) dei redditi lordi da lavoro autonomo e il 45,7% di quelli da pensione si concentra nella fascia di reddito più bassa (fino a 15.000 euro annui). I redditi da lavoro dipendente risultano, invece, collocati prevalentemente nelle classi centrali: il 39,7% nel secondo scaglione (tra 15.001 e 28.000 euro) e il 21,6% nel terzo scaglione; la quota di percettori inclusi nel terzo scaglione supera di poco il 15% per i redditi da lavoro autonomo e da pensione. Soltanto l'1,6% dei redditi da lavoro dipendente e l'1,7% dei redditi da pensione superano i 75.000 euro annui, a fronte del 4,2% dei redditi da lavoro autonomo".

Considerando i percettori di reddito per genere, ha sottolineato Oneto, "è evidente il divario: il 44,5% delle donne con reddito da lavoro dipendente e il 59% delle donne con lavoro autonomo hanno redditi che non superano i 15.000 euro, rispetto al 27,6% dei dipendenti uomini e al 47,7% dei percettori maschi autonomi. Dal punto di vista della distribuzione dei redditi per età emerge che tra i percettori di reddito da lavoro dipendente si colloca nello scaglione più basso poco più del 50% dei giovani (individui con meno di 35 anni di età) e di anziani (65 anni e oltre). La polarizzazione ha caratteristiche diverse tra i percettori di lavoro autonomo: in questo caso rientrano nel primo scaglione quasi il 70% dei giovani a fronte di poco più del 50% di anziani e quote di poco inferiori per le età intermedie (con un minimo del 42,7% per quella 55-64 anni)".

rov

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January 25, 2021 11:14 ET (16:14 GMT)