SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro resta debole dopo la flessione vista già ieri anche se i trader sembrano cauti nell'inseguire un umore che appare guidato dall'attesa per i segnali che arriveranno, da giovedì, dal simposio di Jackson Hole, da dove ci si aspetta qualche indicazione su tempi e modi di una riduzione degli acquisti di titoli della Fed a supporto dell'economia.

"Un mood più favorevole al rischio ha spinto i flussi fuori dal dollaro", ha detto Chris Weston, capo della ricerca della casa di brokeraggio Pepperstone a Melbourne, aggiungendo che l'andamento positivo dell'azionario e i commenti favorevoli degli analisti sulla domanda di petrolio hanno anche aiutato l'umore generale. "Ma non andrei corto di dollari solo a causa di questo... la cosa potrebbe facilmente capovolgersi a Jackson Hole", ha aggiunto.

L'indice del biglietto verde contro un basket delle sei principali divise è poco mosso rispetto a ieri, a quota 92,984.

Il bitcoin è tornato sotto 50.000 dollari che aveva superato ieri per la prima volta da metà maggio. Ora è in progresso di 0,4%.

(In redazione Stefano Bernabei)