Decisamente sotto tono le valute a rischio più elevato, con la sterlina che arretra fino a 0,6% sul dollaro sotto 1,4, mentre il bitcoin lascia sul terreno oltre 5% scivolando al minimo da due settimane.

Deboli anche il dollaro australiano e quello neozelandese, mentre il biglietto verde si spinge al record da sei mesi nei confronti dello yen.

"La correzione del mercato obbligazionario spaventa le borse e fa confluire gli investimenti verso asset rifugio classici come il dollaro" commenta Ray Attrill, strategist per il mercato dei cambi alla National Australia Bank di Sydney.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Stefano Bernabei)