LONDRA (Reuters) - Il dollaro non cede terreno mentre scendono le valute a più alto rendimento, nell'ambito di un movimento iniziato ieri dopo i dati sull'inflazione Usa più forti del previsto.

Dopo il dato odierno sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa -- 473.000, meno delle attese -- l'attenzione si sposta ora sui numeri relativi alle vendite al dettaglio in arrivo domani, per capire se la pressione al rialzo sui prezzi proseguirà.

Il numero due della Fed Richard Clarida ieri ha detto che i dati deboli sul lavoro e il forte rialzo dell'inflazione ad aprile non hanno cambiato i piani della banca centrale, intenzionata a mantenere una politica ultra-accomodante.

L'indice del dollaro sale dello 0,04% contro un paniere di sei valute a 90,7510.

Il dollaro australiano 'Aussie', un indicatore dell'appetito per il rischio, estende le perdite e lascia sul terreno lo 0,14% contro il biglietto verde.

In calo anche la valuta neozelandese, che perde lo 0,06% contro il dollaro Usa.

(In Redazione Antonella Cinelli)